DON CHISCIOTTE – AUDITORIUM CONSERVATORIO – CAGLIARI – 10-11 MARZO 2018 Reviewed by admin on . Un interessante cartellone fra Teatro, Danza e Musica per la Stagione 2017-18 del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna a firmato CeDAC - in s Un interessante cartellone fra Teatro, Danza e Musica per la Stagione 2017-18 del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna a firmato CeDAC - in s Rating: 0

DON CHISCIOTTE – AUDITORIUM CONSERVATORIO – CAGLIARI – 10-11 MARZO 2018

DANZA_DonChisciotte_ICOUn interessante cartellone fra Teatro, Danza e Musica per la Stagione 2017-18 del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo in Sardegna a firmato CeDAC – in scena a Cagliari e nell’Isola  tra novembre e aprile immortali capolavori e testi contemporanei, classici sulle punte e inedite coreografie, con variazioni in jazz.

La Stagione di Danza a Cagliari comincia da “Mediterranea” di Mauro Bigonzetti, per proseguire con “Il mantello di pelle di drago” con Sabrina Brazzo e Andrea Volpintesta, “Don Chisciotte” nella versione del Balletto di Sofia e le “Rossini Ouvertures” con i danzatori dello Spellbound Contemporary Ballet.

Ispirato al celebre romanzo di Miguel de Cervantes, il “Don Chisciotte” di Ludwig Minkus racconta dell’amore della bella Kitri (Quitera nel libro) per il barbiere Basil (Basilio), osteggiato dal padre di lei, Lorenzo, che preferirebbe darla in sposa al nobile e ricco Gamache.
In una sera di festa, durante la quale la fanciulla Don Chisciotte – che ravvisa in lei la sua Dulcinea – i due innamorati fuggono, e trovano rifugio in un mulino a vento dove incontrano degli zingari, che mettono in scena la storia dei due giovani nel loro teatrino, suscitando l’intervento dell’hidalgo, che scambia lo spettacolo per la realtĂ .
Egli poi rivolge l’attenzione alle pale rotanti, e viene travolto e sconfitto in un impari duello, e ferito sogna di incontrare Dulcinea mentre i due innamorati fuggono ancora.
Kitri e Basilio, rifugiatisi in una taverna, festeggiano felici in compagnia degli amici, ma sopraggiungono Lorenzo e Gamache e solo grazie ad un piccolo inganno – il giovane si finge in fin di vita e Don Chisciotte convince il padre di lei ad acconsentire alle nozze. Al termine della cerimonia Basilio si rialza, guarito, e Gamache indignato sfida l’hidalgo, ma viene sconfitto, e i festeggiamenti riprendono mentre il cavaliere ie il fido scudiero ripartono per nuove avventure.
Don Chisciotte
Don Chisciotte, un eccentrico gentiluomo di campagna, si ritiene legittimo successore dei cavalieri erranti medievali, sui quali ha letto moltissimo, forse troppo. Ormai sogna soltanto la sua nobile dama Ducinea, per la quale combatterà le sue battaglie. I suoi sogni sono però bruscamente interrotti dal suo vicino Sancho Panza, che sta fuggendo dopo aver rubato un pollo, inseguito da alcune serve. Don Chisciotte lo nomina immediatamente suo scudiero e insieme a lui parte per avventure cavalleresche di guerra e amore.
Kitri figlia dell’oste Lorenzo, è alla ricerca del suo innamorato, il barbiere Basilio, che incontra sulla piazza del villaggio. Le loro allegre danze si fermano improvvisamente all’apparire del padre di Kitri, che vuole costringerla a sposare il nobile e ricco Gamache. Kitri rifiuta decisamente. Nel frattempo sopraggiungono Don Chisciotte e il suo servo Sancho, e Lorenzo offre loro ospitalitĂ  nella sua locanda. La gente del villaggio continua a danzare allegramente, prendendo in giro Sancho, finchĂ© il padrone non interviene in suo aiuto. Ammirando Kitri, Don Chisciotte ravvisa in lei l’adorata Dulcinea e galantemente le offre il braccio per un minuetto. A Gamache – furioso – non rimane altro che partecipare alle danze. Protetti dalla confusione, Kitri e Basilio riescono a fuggire.
Kitri e Basilio trovano rifugio in un mulino a vento, dove vengono assaliti dagli zingari, che però si accorgono subito che i due non possiedono niente e spostano la loro attenzione su Lorenzo e Gamache. Gli zingari, intanto, inscenano un pezzo di teatro per marionette nel quale si narra come l’amore di Kitri e Basilio è contrastato dalle trame del padre della giovane e di Gamache. Don Chisciotte accorre in aiuto degli oppressi e distrugge il teatrino. L’attenzione di Don Chisciotte viene però improvvisamente attratta dal mulino a vento, che la sua fantantasia trasforma in un gigante nemico da combattere. Ma le pale del mulino lo gettano a terra. Inoltre viene spaventato dagli zingari, per l’occasione travestiti da mostri, mentre Kitri e Basilio fuggono nuovamente. In stato di semincoscienza per le ferite riportate, Don Chisciotte sogna di essere trasportato in un giardino incantato, come premio por il suo coraggio e la fedeltĂ  dimostrata. La regina delle Driadi lo ,conduce da Dulcinea, alla quale egli dichiara il suo amore. Ma la visione svanisce all’improvviso

Kitri e Basilio, rifugiatisi in una taverna, festeggiano, felici, il loro incontro con gli amici, ma sono raggiunti da Lorenzo, Gamache, Don Chisciotte e Sancho Panza. Lorenzo è piĂą che mai deciso a dare sua figlia in sposa a Gamache. Disperato, Basilio tenta di salvare la situazione con un trucco e simula il suicidio, mentre Kitri implora l’aiuto di Don Chisciotte. Questi costringe Lorenzo a benedire i due innamorati, prima che la morte li separi per sempre. Ma appena ricevuta la sospirata benedizione, Basilio svela l’inganno, rialzandosi piĂą vivo che mai. Indignato, Gamache sfida a duello Don Chisciotte, che ritiene responsabile dell’acccaduto, ma ne esce sconfitto. Tra i festeggiamenti e il gran finale Don Chisciotte e il suo scudiero ripartono in cerca di nuove avventure.
Balletto Nazionale di Sofia
Direzione artistica Sara-Nora Krysteva
Il Balletto Nazionale di Sofia è alla soglia del suo ottavo decennio. Il primo spettacolo di balletto professionale bulgaro, “Coppelia” di Atanas Petrov, fu presentato il 22 febbraio 1928. Negli anni, il Balletto Nazionale è cresciuto a livelli artistici di primissimo ordine.
Sin dalla sua nascita, il balletto bulgaro ha sintetizzato nelle sue ricerche la grande scuola classica russa e la libera ed espressiva danza tedesca, attraverso le riletture in chiave moderna del folclore bulgaro da parte di Maria Dimova. Dopo il 1945 l’influsso della scuola classica russa si rafforzò e contribuì a portare il balletto bulgaro ad altissimi livelli.
Le due tendenze, di conservazione e sviluppo del repertorio classico e la creazione di nuove opere contemporanee, sono rimaste fino ad oggi. Nel repertorio ricchissimo del Balletto Nazionale si inscrivono, tra gli altri, i nomi di noti capolavori quali “Romeo e Giulietta” nella versione di Oleg Vinogradov, “Il Fiore di Pietra” e “Lo Schiaccianoci” di Yuriy Grigorovich, “Boomerang” di Boris Eifman, “Suite in bianco” di Serge Lifar, “La Cenerentola” e “La sinfonia incompiuta” di Peter van Dijk), “La pĂ©ri” di Georges Scribine, “Zorba il Greco” di Lorca Massine), a cui si aggiungono gli allestimenti sperimentali di Boryana Sechanova, Donvena Pandurski, Hikmed Mehmedov.

I ballerini del Balletto Nazionale sono allievi della Scuola nazionale di danza a Sofia, e delle scuole accademiche russe a Mosca e a San Pietroburgo. Negli ultimi anni i direttori del balletto, sono stati gli eminenti artisti del balletto bulgaro quali: Petar Lukanov, Hikmed Mehmedov, Yasen Valchanov, Maria Ilieva, Silvia Tomova. Il Balletto Nazionale di Sofia è regolarmente invitato dai teatri più importanti in tutto il mondo ed è ampiamente riconosciuto dalla critica e dal pubblico internazionali.
Solisti dell’Opera di Sofia:
Marta Petkova
Nata a Sofia nel 1986, si è laureata nella stessa città presso la Scuola Nazionale di Danza, nella classe di Rumiana Atanasova nel 2004.
Nel 1995 è stata finalista al Concorso Internazionale di Danza a Tallinn, Estonia e in Lussemburgo. Ha vinto il National Ballet Competition Anastas Petrov e ha ricevuto il Grand Prix e il premio speciale di Dobrich. Nello stesso anno Marta Petkova ha ricevuto il premio Sylvia Ko – Japan nella categoria “giovane speranza” al prestigioso Concorso Internazionale di Varna. Durante lo stesso concorso le è stato offerto di continuare i suoi studi alla Kirov Academy di Washington, DC. Nel 2002 entra a far parte del Balletto Nazionale di Sofia dove nel 2003 diviene Solista e dal 2006 è nominata Prima Ballerina. Nello stesso anno riceve un riconoscimento dal Ministero della Cultura come giovane talento. Il suo repertorio include i principali ruoli dei maggiori balletti classici, tra cui: Clara/Lo Schiaccianoci, Giselle/Giselle, Kitri/Don Chisciotte, Odette – Odile/Il lago dei cigni, Nikia e Gamzati/La Bayadère. Oltre a numerosi altri ruoli in balletti contemporanei tra i quali Sheherazade e La Signora delle Camelie. Nel 2011 ha ricevuto il premio “Lira di Cristallo” per i suoi traguardi nell’arte del balletto.
Nikola Hadjitanev
Nato a Sofia nel 1987. Dal 2006 è Primo ballerino del Teatro dell’Opera e del Balletto di Sofia.
Ballerino elegante e dalla solida tecnica, il suo repertorio include i maggiori balletti classici: “Giselle”, “Il lago dei cigni”, “Don Chisciotte”, “Lo Schiaccianoci”, “Coppelia”, “Zorba, il greco”, e altri. Ha partecipato a festival internazionali in Russia, Italia, Grecia e Germania ed è stato finalista del prestigioso Concorso Internazionale di Balletto di Varna nel 2006. Nello stesso anno ha ricevuto una medaglia onoraria dall’Accademia “Il futuro della Bulgaria” per i suoi meriti artistici nel campo del balletto.
Con la compagnia del Balletto Nazionale di Sofia, ha effettuato tournée in tutto il mondo.
Katerina Petrova
Nata a Sofia, nel 2005 si è laureato presso la Scuola Nazionale di Danza ed entra nella compagnia di ballo dell’opera di Sofia. Il suo repertorio include i principali ruoli dei maggiori balletti classici, tra gli altri: “Il lago dei cigni” (Odette-Odile), “Lo Schiaccianoci” (Marie), “La Bayadère” (Nikia), “La bella addormentata” (Principessa Aurora), “Giselle”(Giselle). Oltre a numerosi altri ruoli in balletti contemporanei tra i quali “Apollo” e “Concerto Barocco” di Balanchine, “In the Middle Somewhat Elevated” di Forsythe. Nel 2014 è ospite al Teatro di Stato dell’Opera e del Balletto a Krasnoyarsk, in Russia nel ruolo di Odile nel “Lago dei cigni”.
Tsetso Ivanov
Nato a Varna, si è diplomato presso la Scuola Nazionale di Danza nel 2010. Nello stesso anno entra nella compagnia di balleo dell’opera di Sofia. Il suo repertorio comprende i principali ruoli solistici dei maggiori balletti classici, tra gli altri: “Il lago dei cigni” (Il principe Siegfried), “Lo Schiaccianoci” (Prince Nutcracker), “La Bayadère” (Solor), “La bella addormentata” (Prince Desiree), “Giselle” (Albrecht), “Don Chisciotte” (Basilio). E numerosi altri ruoli in importanti lavori contemporanei, tra gli altri “Allegro brillante” di Balanchine e “In the middle somewhat elevated” di Forsythe.

BIGLIETTI IN VENDITA PRESSO BOXOFFICESARDEGNA

10-11 marzo

Sofia National Ballet

Don Chisciotte

con Marta Petkova – Nikola Hadjitanev

Katerina Petrova – Tsetso Ivanov

musica Ludwig Minkus

coreografie Marius Petipa, Alexander Gorsky, Vakhtang Chabukiani

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