SEXMACHINE – CASA DELLE STORIE – CAGLIARI – 28-30 DICEMBRESEXMACHINE – HISTORY HOME – CAGLIARI – DECEMBER 28 TO 30 Reviewed by admin on . Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 dicembre ore 21 Casa delle Storie via Ponchielli 39 a Cagliari . Il mestiere più antico dell'umanità raccontato dalla creati Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 dicembre ore 21 Casa delle Storie via Ponchielli 39 a Cagliari . Il mestiere più antico dell'umanità raccontato dalla creati Rating:

SEXMACHINE – CASA DELLE STORIE – CAGLIARI – 28-30 DICEMBRESEXMACHINE – HISTORY HOME – CAGLIARI – DECEMBER 28 TO 30

Venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 dicembre ore 21 Casa delle Storie via Ponchielli 39 a Cagliari .

Il mestiere più antico dell’umanità raccontato dalla creatività di Giuliana Musso. Lo spettacolo dell’attrice vicentina è una indagine sul mondo della prostituzione: dalla marchetta delle “case chiuse” al cliente depresso che cerca nella “donna di strada” una consolazione del suo fallimento. Musso porta in scena sei storie diverse in cui interpreta quattro clienti, uomini.

Lo spettacolo è intenso e viaggia su piani differenti, a volte drammatici, a volte surreali. Il lavoro di Giuliana Musso è una analisi profonda del mondo del sesso a pagamento nel Nordest, ricca e opulenta regione con il primato di avere il maggior numero di locali notturni in cui trovare facilmente sesso mercenario.

La scrittura di Sexmachine parte da una ricerca durata almeno tre anni, e fornisce dati statistici reali e fatti di cronaca studiati anche con il contributo di Carla Corso fondatrice del “Comitato dei diritti civili delle prostitute”. Giuliana Musso con il suo spettacolo definisce la meretrice e i suoi clienti come paradosso dei nostri tempi.

Il fenomeno è enorme: ogni giorno ci sono 25 mila atti sessuali a pagamento, quasi 10 milioni all’ anno. Nello spettacolo l’attrice diventa un pensionato, un agente di commercio, una mamma, una prostituta, un ventenne addetto all’ assemblaggio, un piccolo imprenditore. Non esiste una categoria fissa di clienti. Le prostitute sono frequentate da un pubblico trasversale: giovani, anziani, ricchi, poveri, single, padri di famiglia.

In fondo l’amore mercenario per il maschio è frutto di repressione, di una sessualità dissociata dai sentimenti. Per vivere i propri vizi segreti non c’è poi soltanto la prostituzione: in Italia esistono centinaia di club privé, di topless bar. Fra i personaggi che interpreta Giuliana Musso c’ è un piccolo imprenditore che non è un habitué e Monica, giovane madre di famiglia.

“Lei – racconta l’attrice – vive una sessualità difficile anche per quell’ignoranza tipica in fatto di sessualità che spesso accomuna le giovani spose”. Sexmachine non si pone comunque come uno spettacolo contro la prostituzione. “Credo anzi che la libera prostituzione vada in un certo moda protetta, favorita, in quanto rappresenta un bisogno” ci dice Musso, “ogni regolamento che la limita va ad agevolare l’ attività criminale degli sfruttatori”.

Ad accompagnare Giuliana Musso nella sua piece teatrale è un musicista vicentino, Gianluigi (Igi) Meggiorin che ha composto le musiche originali dello spettacolo. La regia è di Massimo Somaglino.

Friday 28, Saturday 29 and Sunday 30 December at 21 House of Stories by Ponchielli 39 in Cagliari.
The oldest profession in the creativity of humanity told Giuliana Musso. The performance of the actress Vicenza is a survey of the world of prostitution from the hustler “case closed” to the depressed client who seeks the “prostitute” consolation of his failure. Musso, portraying six different stories in which he plays four customers, men.

The show is intense and traveling on different levels, sometimes dramatic, sometimes surreal. The work of Giuliana Musso is a deep analysis of the world of paid sex in the Northeast, rich and opulent region with the distinction of having the largest number of nightclubs to find easily mercenary sex.

Writing Sexmachine part by a research lasted at least three years, and provides statistical data and actual news events also studied with the help of Carla Corso founder of the “Committee of Civil Rights of Prostitutes.” Giuliana Musso with his show defines the prostitute and her clients as a paradox of our times.

The phenomenon is huge: every day there are 25,000 sexual acts for a fee, to almost 10 million ‘years. In the show, the actress becomes a pensioner, a salesman, a mother, a prostitute, a twenty year old worker to ‘assembly, a small business owner. There is a fixed category of clients. Prostitutes are frequented by a public cross: young, old, rich, poor, single, family men.

After all, the mercenary love for the male is the result of repression of sexuality dissociated from their feelings. To live their secret vices, there was not only prostitution: in Italy there are hundreds of private clubs, topless bars. Among the characters he plays Giuliana Musso c ‘is a small business owner who is not a regular and Monica, a young mother.

“She – she relates – is going through a difficult sexuality also typical for that ignorance in matters of sexuality that often unites the young brides.” Sexmachine does not arise, however, as a show against prostitution. “I think the fact that prostitution should be free in a secure fashion, favorite, because it is a need,” says Musso, “any regulation that limits should be to facilitate the ‘criminal activity of the exploiters.”

To accompany Giuliana Musso in his theater piece is a musician Vicenza, Gianluigi (IGI) Meggiorin who composed the original music of the show. It is directed by Massimo Somaglino.

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