OTELLO – TEATRO MASSIMO – CAGLIARI – 8-9 DICEMBRE Reviewed by admin on . Otello SALA GRANDE 8/9 DICEMBRE 8 dicembre ore 21.00 - 9 dicembre ore 19.00 Autore: William Shakespeare Regia: Nanni Garella Genere: tragedia Compagnia/Produzio Otello SALA GRANDE 8/9 DICEMBRE 8 dicembre ore 21.00 - 9 dicembre ore 19.00 Autore: William Shakespeare Regia: Nanni Garella Genere: tragedia Compagnia/Produzio Rating:

OTELLO – TEATRO MASSIMO – CAGLIARI – 8-9 DICEMBRE

Otello

SALA GRANDE

8/9 DICEMBRE

8 dicembre ore 21.00 – 9 dicembre ore 19.00

Autore: William Shakespeare
Regia: Nanni Garella
Genere: tragedia
Compagnia/Produzione: Nuova Scena- Arena del Sole/Teatro Stabile di Bologna
Cast: Ediz. 2012/2013: Massimo Dapporto, Maurizio Donadoni, Angelica Leo, Federica Fabiani, Gabriele Tesauri, Woody Neri, Matteo Alì Ediz. 2011/2012: Massimo Dapporto, Maurizio Donadoni, Woody Neri, Matteo Alì, Nanni Garella, Federica Fabiani, Lucia Lavia
Descrizione
Un avamposto militare in un territorio di occupazione, la Repubblica veneta contro i Turchi, occidente contro oriente: una storia già vista, che ritorna e costruisce nella mente un immaginario di guerre, purtroppo, vicine e devastanti. La fibra morale di un mondo messo a dura prova dalla crudezza dello scontro, con l’inevitabile ripercussione sulle vicende private dei protagonisti: di quelli nobili e virtuosi, come di quelli meschini e malvagi.

Shakespeare è l’unico autore, dopo i greci, che riesce a darci tragedie vere; e Otello, nella storia teatrale, è una delle poche vicende pienamente conosciute dal pubblico, soprattutto dall’epoca romantica in poi. Il pubblico del nostro tempo è abituato a sentire i nomi, così stravaganti e improbabili, di Iago, Desdemona, Otello, a legare ad essi un racconto di gelosia e di sangue e a restare avvinto dalle passioni che muovono i destini di quei personaggi. Ma, conoscendo l’esito tragico della storia, lo spettatore contemporaneo continua a interrogarsi sulla fragilità della natura umana.

Otello è un grande dibattito, profondo e appassionante: per Otello il mondo è bello, gli uomini sono nobili, e giustificano la loro esistenza nella lealtà e nell’amore; per Iago il mondo è abietto e volgare e gli uomini sono come animali, carogne che si divorano l’un l’altro; da un lato un’idea del mondo e della natura umana che volge lo sguardo alla convivenza, alla bellezza e all’armonia; dall’altro la totale assenza, machiavellica, di ideologia, il pragmatismo empirico più spregiudicato.

Nessuno ha la meglio, alla fine. In realtà, il mondo somiglia molto di più a come lo immagina Iago, ma anch’egli ne è travolto, come Riccardo III. Cosa resta, dopo gli assassini, i suicidi, il crollo della fiducia, della fedeltà e dell’amore? Probabilmente solo la notte buia, il cupo abisso in cui precipita a volte la mente umana. L’accesso di follia distruttiva e autodistruttiva, omicida e suicida, di Otello, nutrita dalla menzogna e dall’infamia di Iago; è la dissoluzione di un mondo di valori, come famiglia, patria, amore, lealtà, coerenza morale. Come dopo un’eclissi di sole e di luna – stralcio simbolico di una immagine barocca – l’uomo resta sotto un cielo vuoto.

«Nell’Otello di Shakespeare, alla fine – dice Garella – perdono tutti, i nobili e i malvagi: Desdemona, Emilia, Roderigo assassinati, Otello suicida, Iago travolto dai suoi stessi inganni e dalle sue trame scellerate. Tutti fanno scelte sbagliate. Il mondo non ritrova il suo equilibrio dopo l’atto estremo di Otello e il sacrificio di sua moglie: come dopo un’eclissi di sole e di luna l’uomo resta sotto un cielo vuoto. Otello è un grande dibattito, profondo e appassionante, sulla natura umana: per Otello il mondo è bello, gli uomini sono nobili, e giustificano la loro esistenza nella lealtà e nell’amore. Per Iago il mondo è abietto e volgare e gli uomini sono come animali, carogne che si divorano l’un l’altro. Da un lato – conclude Garella – c’è un’idea del mondo e della natura umana che volge lo sguardo alla convivenza, alla bellezza e all’armonia. Dall’altro la totale assenza, machiavellica, di ideologia, il pragmatismo empirico più spregiudicato».

TEATRO MASSIMO
via De Magistris 12 – Cagliari
tel. 070/6778129 -120
fax 070/6778192

INFOPOINT/PREVENDITA Viale Trento, 9
dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 (apertura straordinaria sino al 27-10-12)

BIGLIETTERIA/INGRESSO Via De Magistris, 12
dal lunedì al venerdì apertura un’ora prima dello spettacolo.
Sabato, domenica e festivi (nei giorni di spettacolo)
dalle 17 fino all’inizio dello spettacolo.

DANILO SODDU, MARCO MURGIA
biglietteria@teatrostabiledellasardegna.it
Tel. 070.6778129

Leave a Comment

You must be logged in to post a comment.

© 2015 kalariseventi.com All rights reserved

Scroll to top