L’OMOSESSUALE O LA DIFFICOLTA’ DI ESPRIMERSI – TEATRO DELLE SALINE – CAGLIARI – 29-30 NOVEMBRE Reviewed by admin on . L'omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi uno spettacolo di Andrea Adriatico con Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin’s e Maurizio Patella, Saverio Pe L'omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi uno spettacolo di Andrea Adriatico con Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin’s e Maurizio Patella, Saverio Pe Rating:

L’OMOSESSUALE O LA DIFFICOLTA’ DI ESPRIMERSI – TEATRO DELLE SALINE – CAGLIARI – 29-30 NOVEMBRE

L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi di Copi
uno spettacolo di Andrea Adriatico

con
Anna Amadori, Olga Durano, Eva Robin’s
e Maurizio Patella, Saverio Peschechera, Alberto Sarti
Cura di Saverio Peschechera e Daniela Cotti

Organizzazione Monica Nicoli
Scene di Andrea Cinelli
Costumi di Valentina Sanna
Canzoni di Colette Magny e Domenico Modugno
fotografie di Giulio Maria Corbelli e Raffaella Cavalieri

grazie a Stefano CasI
ad Alfredo Ormando

In Cina! In Cina! In Cina! Sembrano lontane parenti delle tre sorelle di Cechov… Eppure sono tre decadenti e decadute gran signore (o signori?) autoesiliate in una Siberia da cui non riescono a uscire, assediate da lupi affamati… Sono Irina,la madre e  la signora Garbo, tutte in corsa verso qualcosa, in un caleidoscopico delirio camp.

L’omosessuale o la difficoltà di esprimersi è uno dei testi più travolgenti di Copi, che nelle vesti della signora Garbo l’ha portato in scena a Parigi nel 1971 con la regia di Jorge Lavelli.

La commedia è un inesauribile accavallarsi di colpi di scena che ogni volta modifica completamente ogni riferimento, a cominciare da quello sessuale. E’ il trionfo del delirio transgender e psichedelico, che esplode in una graffiante comicità. Si ride di cose atroci, mentre il mondo alla deriva rappresentato in quella capanna nella steppa assomiglia sempre più al nostro mondo scardinato.

La strampalata storia di Irina e della Madre nella steppa, sempre in procinto di partire per un altrove che non esiste, mentre ricevono la visita di personaggi come loro senza un’identità e un sesso definitivi, è una vera cavalcata nella più sfrenata fantasia, che moltiplica la comicità di Copi per descrivere con il sorriso l’umanità lacerata dei nostri tempi. Un’umanità dove “la difficoltà di esprimersi” ha l’immagine atroce delle mutilazioni: fisiche, umane, sociali.

A riportare in scena l’opera di Copi è Andrea Adriatico, regista di cinema e di teatro (si ricordano i recenti The Sunset Limited di Cormac McCarthy e Biglietti da camere separate di Pier Vittorio Tondelli), che torna alla fantasmagorica scrittura dello scrittore e fumettista franco-argentino, morto di Aids nel 1987, dopo aver diretto negli anni passati Il frigo e Le quattro gemelle.

In scena, sorprendenti e irresistibili, ecco Eva Robin’s, reduce da una carrellata di frizzanti personaggi teatrali (nel Frigo di Copi diretto da Adriatico, appunto, e in molti altri lavori, tra cui Otto donne e un mistero e Tutto su mia madre); Olga Durano, che oltre ad essere una delle più garbate e curiose attrici della sua generazione (diretta tra l’altro da Adriatico nelle Cognate), è anche la figlia di Giustino Durano che fu l’interprete della prima messa in scena italiana dell’ultimo Copi, quello di Una visita inopportuna; Anna Amadori, performer tra le più originali e versatili del panorama bolognese, attrice per diverse formazioni teatrali nazionali (tra l’altro è stata diretta da Adriatico nelle Cognate), autrice di numerosi spettacoli e co-fondatrice del Teatro Reon.

Stagione del Teatro Contemporaneo
Novembre 2012 – Marzo 2013
Inizio spettacoli ore 21

Biglietto: intero 15 €  –  ridotto 12 €

Abbonamento a 8 spettacoli:

PRIMI POSTI:    intero 96 €   –  ridotto 56 € *

SECONDI POSTI: intero 80 €   –  ridotto 48 € *

SPECIALE (con posto da assegnare) 40 €

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