VINILITY – AMPURIAS – CAGLIARI – VENERDI 15 MARZOVINILITY – AMPURIAS – CAGLIARI – FRIDAY MARCH 15 Reviewed by admin on . Con notevole sforzo organizzativo (e fisico, visto il peso dei dischi che dobbiamo sobbarcarci) torna all'Ampurias l'appuntamento interamente dedicato al vinile Con notevole sforzo organizzativo (e fisico, visto il peso dei dischi che dobbiamo sobbarcarci) torna all'Ampurias l'appuntamento interamente dedicato al vinile Rating:

VINILITY – AMPURIAS – CAGLIARI – VENERDI 15 MARZOVINILITY – AMPURIAS – CAGLIARI – FRIDAY MARCH 15

VINILITY

Con notevole sforzo organizzativo (e fisico, visto il peso dei dischi che dobbiamo sobbarcarci) torna all’Ampurias l’appuntamento interamente dedicato al vinile in tutti i suoi formati.
La prima parte della serata sarà decisamente più “black” del solito, con una forte caratterizzazione soul, funk e old school hip hop. Poi daremo spazio anche ad altri generi, dalla bossa al boogaloo, con alcune incursioni hard rock di Licaone per la gioia di Italo.
Ma come nelle peggiori trasmissioni televisive pomeridiane in cui il pubblico diventa protagonista (tipo le signore grasse e finto bionde di Uomini e Donne che urlano cose senza senso e si coprono di ridicolo pur di strappare un’inquadratura), anche voi potreste avere il vostro momento di gloria, portando da casa il vostro vinile preferito e chiedendoci di suonarlo in serata a vostro rischio e pericolo.
Infatti noi potremmo non gradirlo e lanciarlo tipo frisbee tra la folla solo per il gusto di vederlo frantumarsi contro un muro oppure gradirlo fin troppo e cercare di incularvelo per sempre (mi hai dato un disco? quale disco? scusa, non ricordo…).
La novità di questa edizione di Vinility, sarà l’angolo “Introvabili, dimenticati e sommersi”: verso l’una e mezzo, quando gli avventori più glamour saranno già diretti al Greta’s, noi riproporremo alcuni capolavori misconosciuti in 45 giri del (più o meno) recente passato musicale.
Vere e proprie perle, quali il funk-fusion de noantri “Amara” di Enzo Carella, l’improbabile versione disco di “Resta cu’mme” interpretata da Marcella Bella (citata anche da Elio in “Born to be Abramo”), la sensualissima “Sbucciami” di Cristiano Malgioglio (avete già i brividi eh?), l’inascoltabile “Ti chiami Africa” di Enzo Avallone in arte Truciolo, la sottovalutata “La strada brucia” di Alan Sorrenti, scritta dal cantautore napoletano in pieno periodo di depressione post delirio di onnipotenza losangelino (e anfetaminico) e molte altre ancora.
Perciò iniziate a frugare tra i vostri 45 giri delle medie o tra gli LP dei vostri genitori, e presentatevi puntuali venerdì all’appuntamento.
Vi riconosceremo dal vinile in mano.VINILITY

With considerable organizational effort back all’Ampurias the event entirely dedicated to vinyl in all its formats.
The first part of the evening will be more “black” than usual, with a strong soul, funk and old school hip hop. Then we will give space to other genres, from bossa to boogaloo, hard rock with some incursions of Lycaon to the delight of Italo.
But as in the worst television in the afternoon where the audience becomes the protagonist (like fat ladies and fake blondes Men and Women screaming nonsense and covered with ridicule just to rip a shot), you too could have your time of glory, bringing home your favorite vinyl and asking us to play in the evening at your own risk.
In fact, we might not like it and run it like frisbee into the crowd just for the fun of it shatter against a wall or gradirlo too and try to incularvelo forever (you gave me a disc? Such as disc? Sorry, can not remember …) .
The novelty of this edition of Vinility, the angle “Introvabili, forgotten and overwhelmed” to half past one, when the customers are already directed to the most glamorous Greta’s, we re-present few little-known 45-speed (more or less) recent musical past.
Real gems, such as the funk-fusion Noantri “Amara” by Enzo Carella, the unlikely disco version of “Stay cu’mme” sung by Marcella Bella (also cited by Elio in “Born to be Abraham”), the sensual “Sbucciami” Cristiano Malgioglio (you already have the chills eh?), the unlistenable “Your name is Africa” ​​by Enzo Avallone in art Chip, the underrated “The road burns” Alan Sorrenti, written by Neapolitan singer-songwriter at the height of depression post megalomania losangelino (and amphetamine) and many more.
So begin to rummage through your 45 rpm of means between the LP of your parents, and introduce timely appointment Friday.
We recognize the vinyl in hand.

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