SPAZIOMUSICA SUMMER 2013 – GHETTO – CAGLIARI – 25 GIUGNO – 1 LUGLIO SPAZIOMUSICA SUMMER 2013 – GHETTO – CAGLIARI – JUNE 25th – JULY 1th Reviewed by admin on . SPAZIOMUSICA 2013 SUMMER Dal 25 giugno al 1 luglio 2013 www.spaziomusicaproject.com Ingresso gratuito ----------------------------- MARTEDI' 25 ore 21 • VideoKn SPAZIOMUSICA 2013 SUMMER Dal 25 giugno al 1 luglio 2013 www.spaziomusicaproject.com Ingresso gratuito ----------------------------- MARTEDI' 25 ore 21 • VideoKn Rating:

SPAZIOMUSICA SUMMER 2013 – GHETTO – CAGLIARI – 25 GIUGNO – 1 LUGLIO SPAZIOMUSICA SUMMER 2013 – GHETTO – CAGLIARI – JUNE 25th – JULY 1th

spaziomusicasummer

SPAZIOMUSICA 2013 SUMMER
Dal 25 giugno al 1 luglio 2013
www.spaziomusicaproject.com
Ingresso gratuito

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MARTEDI’ 25

ore 21

• VideoKnct
(Luca Plumitallo, Daniele Murgia)
L’installazione consiste nella riproduzione delle riprese fatte per il progetto di field recording di Cagliari. I video verranno selezionati (come se si stesse sfogliando un libro) attraverso il movimento del braccio catturato tramite la camera a infrarossi del kinect.

• FIELDSCOPE 4TET
(Davide Marongiu, Matteo Sanna, Daniele Matta, Francesco Medda)
FIELDSCOPE 4TET è un laptop ensamble che elabora materiali audio-video tratti da documentazione di Field Recording. Cerca: “39.209161,9.157579″. Davide Marongiu, Daniele Matta, Francesco Medda, Matteo Sanna.

ore 22

• La città del sole – Ritratto
(Walter Demuru, Diego Soddu, Federico Branca, Michele Pusceddu)
Le immagini e la musica possono diventare elementi suggestivi, capaci di trasportare la mente oltre lo spazio e il tempo, creando paesaggi metafisici e portando la percezione umana su un piano diverso di interazione. Cagliari diventa così il teatro di un mondo fuori dal tempo, quasi statico e irreale, il ritratto di una città che non trova più la sua ragion d’essere.

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MERCOLEDI’ 26

ore 21

• Sound Mine
(Nicola Fadda)
Una perfomance audio/video sulla miniera di Montevecchio (VS). La ricerca tecnologica e sonora spazia tra elementi di matrice elettronica (fase compositiva) ed elementi concreti (montaggio), veri e propri oggetti sonori che fanno parte della storia della miniera di Montevecchio, paese della provincia del Medio Campidano in Sardegna. Una realtà densa di storie antiche, di gioie, di dolori, di sofferenze e di morte. Un video documentario che vuole rendere omaggio alle vite spezzate e rovinate all’interno della miniera. Un lavoro che lega storia, spazio, suono e tempo. La performance è divisa in tre momenti: fuori dalla miniera, dentro la miniera e le testimonianze di chi l’ha vissuta.

• La nuova atlantide
(Walter Demuru, Francesco Medas, Matteo Leone, Gaetano Marino)
“II fine della nostra fondazione è la conoscenza delle cause e dei segreti moti delle cose, e l’ampliamento dei confini dell’impero umano per l’effettuazione di tutte le cose possibili. I mezzi e gli strumenti sono questi…” Live elettroacustico basato sull’ utopia scientifica e tecnocratica di Sir Francis Bacon “New Atlantis” (1626). Una ricerca musicale timbrica contemporanea che si innesta nella ricerca della società perfetta tipica del periodo rinascimentale tra XVI e XVII secolo.
(Sir Francis Bacon, Thomas More, Tommaso Campanella).

ore 22

• Ponte. Pa(e/s)saggi:
(Danilo Casti, Gianni Ballicu)
Il ponte.
E’ un passaggio.
E’ un paesaggio.
E’ la curiosità innata di conoscenza.
È un’idea che mette in comunicazione due mondi.
L’uomo che attraversa il ponte lascia dietro di se una scia di malinconia,
ma allo stesso tempo prova attrazione verso ciò che di nuovo potrà incontrare.
In prossimità di ogni ponte c’è un paesaggio sonoro, che muta gradualmente rilasciando alle sue spalle strascichi di memoria appesi.
Il ponte racconta sempre due luoghi distinti,
intrecciando lo spazio della memoria al fluire del tempo.

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GIOVEDI’ 27

ore 21

• Monstrous Soundscapes II
(Marcellino Garau)
Quali e quanti sono i mostri che ci circondano? Ne abbiamo coscienza? Sappiamo riconoscerli o sono talmente familiari da passarci di fianco inosservati? La composizione quadrifonica indaga sui mostri sonori che il nostro sistema percettivo ha imparato a ignorare classificandoli nella normalità.

• ReC N. Ø1
(Valentino Nioi)
Opera di improvvisazione tramite suoni originali estratti da un field recording su Cagliari e suoni ottenuti mediante la costruzione di strumenti e rielaborati con live electronics.

ore 22

• AnarKick:
(Walter Demuru, Matteo Leone, Francesco Medas, Diego Soddu, Michele Pusceddu, Marcellino Garau)
Improvvisazione elettroacustica dell’ensemble AnarKick su “Cadono giù”, composizione acusmatica di Marcellino Garau.
“La deflagrazione di una bomba raggiunge l’orecchio e anche il corpo, rimane impressa nella memoria e nella carne.” Giorgio Plaisant

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VENERDI’ 28

ore 21

• Island:
(Thank u For Smoking – Aurora Atzeni, Valerio Marras, Matteo Mereu)
“Island” è stato filmato da Quadratino Pericoloso (videofactory indipendente) in Islanda nell’estate 2011. E’ un lavoro interamente strumentale e di improvvisazione dove momenti di calma assoluta si alternano a momenti di furia devastante. La band ha musicato queste immagini mozzafiato seguendo i moti del mare, la potenza delle tempeste, l’esplosioni dei geyser, la quiete dei ghiacciai, la tranquillità dei laghi. La band si lascia trasportare dalle immagini di quest’Isola lontana creando un tappeto sonoro avvolgente, caldo, a supporto dei luoghi freddi eunici rappresentati nel video. E’ l’unione tra video e audio, tra natura fredda e suoni caldi. “Island”.

ore 22

• SoundWall
(Marco Ferrazza, Roberto Zanata)
Due laptop che interagiscono tra suoni e immagini particellari con l’intento di animare un ambiente chiuso con l’intento precipuo di scrutare nei dettagli più inaccessibili all’occhio e all’orecchio di chi guarda e di chi ascolta schiudendo scenari che l’immaginazione può creare.

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SABATO 29

ore 21

• Solo
(Michele Uccheddu)
Nello stagno di Molentargius
I Fenicotteri
Il loro spazio e’ inviolabile
al riparo dalla devastazione,
beffa del capitalismo industriale
ribadisce la sua importanza,
in un tempo dove, per farsi valere,bisogna usare la forza.
la sua forza, Bellezza, Numero e Rarità.
Dopo il 1994 tornano a nidificare in massa, come ormai non si sperava più da 20 anni.
Dimostra che lo stagno,pur circondato da tre città, resta un punto strategico delle migrazioni e per la ripopolazione di questo animale,ormai raro, e caratteristico dei nostri ,sempre meno, parchi naturalistici. Il mio lavoro si basa su delle registrazioni ambientali. Proietterò una ripresa dello stagno con i suoi abitanti.

• RANDOM CALLING
(Raffaele Tronci, Valentino Nioi, Giorgia Mascia, Michele Uccheddu, Annalisa Pascai Saiu)
Come Cavalli Selvatici (poesia inedita di Annalisa Pascai Saiu)
Liberi come falene, liberi come libellule.
Liberi come animali notturni che possono volare alto.
Così accade all’anima quando il corpo muore.
Una scossa elettrica e finisce l’inferno,
Una scossa elettrica e finisce il dolore.
Una scossa elettrica e finisce il piacere.

ore 22

• Hope
(Stefano Guzzetti)
‘Hope’ è una serie di composizioni audio/video il cui tema principale è il rapporto tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda inteso come architettura, società, coscienza ecologica e sociale. La parte visiva dell’opera verte soprattutto sull’uso di materiale reperito accidentalmente, poi ricontestualizzato in aree semantiche pertinenti all’opera stessa.

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DOMENICA 30

ore 21

• to extend the visibility
(Fanny Paccoud, Jean-Marc Montera, Elio Martusciello, Fabrizio Casti, Marcellino Garau)
In to extend the visibility tutto è realizzato in tempo reale, le immagini, la musica acustica – anche a partire dalle suggestioni di musiche antiche composte su questi temi – che è l’elemento unificante di tutto il lavoro, e quella elettronica, e ogni componente risponde alle esigenze espressive degli altri, dando forma a una macrocomposizione audio/video in cui senza intervalli si passa da uno stato all’altro accompagnati da suoni e immagini che si collegano, legano, uniscono. Il senso di un progetto centrato sull’astrologia e l’astronomia è riconducibile alla percezione della volta celeste, diurna o notturna, punteggiata da oggetti luminosi di diversa grandezza e magnitudine. Si tratta di un’alterità posta molto al di là dei confini del nostro pianeta. Si tratta di una placenta che custodisce ed influenza la nostra esistenza; luogo da scrutare, da perlustrare, da studiare, da conoscere per cercarne i limiti, le qualità, il senso. Matematiche, geometrie magiche e reali da sempre ne hanno scomposto e ricomposto la geografia, le relazioni, le influenze. E così, in questo nostro progetto, rovesciando lo sguardo, invertendo la prospettiva, ci siamo collocati proprio ai limiti di quell’orizzonte costellato di mondi, a quella volta punteggiata di luci, per provare anche noi a tracciare sonore matematiche, geometrie magiche e reali per scomporre e ricomporre le geografie, le relazioni, le influenze di quell’altro “astro”, estensione della nostra pelle, chimica del nostro corpo, geografia del nostro desiderio: la terra. Insomma, una prospettiva che pone gli astri non come punti da osservare, ma come punti da cui osservare, ascoltare, ripensare.

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LUNEDI’ 1

ore 21

• 13 Impros
(Fanny Paccoud, Jean-Marc Montera, Marcellino Garau)
live performance di Fanny Paccoud, viola e violino; Jean-Marc Montera, chitarra, oggetti, registratori + A77 Extended, Marcellino Garau, regia del suono

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Associazione Spaziomusica
Via Liguria 60 09127 Cagliari Italia
tel fax 0039 070 400844
spaziomusica@gmail.comspaziomusicasummer

Spaziomusica SUMMER 2013
From June 25 to July 1, 2013
www.spaziomusicaproject.com
Free admission

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TUESDAY ’25

21 hours

• VideoKnct
(Luke Plumitallo, Daniel Murgia)
The installation consists in the reproduction of filming done for the design of field recordings of Cagliari. The videos will be selected (as if you were flipping through a book) through the arm movement captured by the infrared camera of the kinect.

• Fieldscope 4TET
(David Marongiu, Matteo Sanna, Daniele Matta, Francesco Medda)
Fieldscope 4TET ensemble is a laptop that processes audio-visual materials taken from documentation of Field Recording. Search: “39.209161,9.157579.” David Marongiu, Daniel Matta, Francesco Medda, Matteo Sanna.

22 hours

• The City of the Sun – Portrait
(Walter Demuru, Diego Soddu, Frederick Branch, Michele Pusceddu)
The images and music can become suggestive elements, able to carry the mind beyond space and time, creating metaphysical landscapes and bringing human perception on a different level of interaction. Cagliari became the theater of a world out of time, quasi-static and unreal, the portrait of a city that no longer finds its raison d’être.

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WEDNESDAY ’26

21 hours

• Sound Mine
(Nicola Fadda)
An audio / video performances on Montevecchio mine (VS). Technological research and sound ranges from electronic matrix elements (phase composition) and concrete elements (mounting), real sound objects that are part of the history of Montevecchio mine, town in the province of Medio Campidano in Sardinia. A reality full of ancient stories, joys, sorrows, sufferings and death. A video documentary that pays tribute to the lives lost and damaged inside the mine. A job that binds history, space, sound and time. The performance is divided into three stages: out of the mine, inside the mine and the testimonies of those who lived it.

• The new Atlantis
(Walter Demuru, Francesco Medes, Matthew Leone, Gaetano Marino)
“The end of our foundation is the knowledge of causes and secret motions of things, and expansion of the frontiers of the human for the execution of all things possible. The means and tools are these … “Live electroacoustic based on ‘scientific and technocratic utopia of Sir Francis Bacon’s” New Atlantis “(1626). A tonal contemporary music research that engages in the pursuit of the perfect society typical of the Renaissance period between the sixteenth and seventeenth century.
(Sir Francis Bacon, Thomas More, Tommaso Campanella).

22 hours

• Bridge. Pa (s / s) essays:
(Danilo Casti, Gianni Ballicu)
The bridge.
It ‘a ride.
It ‘a landscape.
And ‘innate curiosity for knowledge.
It’s an idea that connects two worlds.
Man crossing the bridge leaves behind a trail of melancholy,
but at the same time testing attraction to what they could meet again.
In the vicinity of each bridge is a soundscape that changes gradually releasing behind him a legacy of memory hanging.
The bridge always tells two locations,
weaving the memory space the flow of time.

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THURSDAY ’27

21 hours

• Monstrous Soundscapes II
(Marcellino Garau)
How many and which are the monsters that surround us? We have consciousness? We recognize them or are so familiar as to pass unnoticed side? The composition investigates quadraphonic sound show that our perceptual system has learned to ignore classifying normal.

• Rec N. Ø1
(Valentino Nioi)
Work of improvisation through original sounds extracted from a field recording of Cagliari and sounds produced by building tools and reworked with live electronics.

22 hours

• AnarKick:
(Walter Demuru, Matthew Leone, Francesco Medes, Diego Soddu, Michele Pusceddu, Marcellin Garau)
Electroacoustic improvisation ensemble AnarKick to “fall down”, acousmatic composition of Marcellin Garau.
“The explosion of a bomb reaches the ear and the body, remains etched in the memory and in the flesh.” Giorgio Plaisant

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FRIDAY ’28

21 hours

• Island:
(Thank u For Smoking – Aurora Atzeni, Valerio Marras, Matthew Mereu)
“Island” was filmed by Quadratino Dangerous (Videofactory independent) in Iceland in the summer of 2011. It ‘a work entirely instrumental and improvisation where moments of absolute calm alternate with moments of devastating fury. The band has scored these stunning images following the movements of the sea, the power of the storms, the explosion of the geysers, the quiet of the glaciers, the tranquility of lakes. The band gets carried away by the images of this island by creating a carpet of sound enveloping, warm, cold places to support eunici represented in the video. And ‘the union between video and audio, cold and warm sounds of nature. “Island”.

22 hours

• SoundWall
(Mark Ferrazza, Roberto Zanata)
Two laptop interacting particle sounds and images with the intent to animate a closed environment with the primary intent to scrutinize in detail the most inaccessible to the eye and ear of the beholder and listener’s unfolding scenarios that imagination can create.

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SATURDAY 29th

21 hours

• Only
(Michele Uccheddu)
In the pond of Molentargius
The Flamingos
Their space and ‘inviolable
Protect from devastation,
mockery of industrial capitalism
reiterates its importance,
in a time where, for asserting their rights, you have to use force.
its strength, beauty, rarity and number.
After 1994, return to nest in mass, as now no longer hoped for 20 years.
Shows that the pond, while surrounded by three cities, remains a strategic point of migration and repopulation of this animal, now rare, and characteristic of our increasingly less, natural parks. My work is based on the environmental records. Proietterò a resumption of the pond with its inhabitants.

• RANDOM CALLING
(Raffaele Tronci, Valentino Nioi, Giorgia Mascia, Michael Uccheddu, Annalisa Pascai Saiu)
As Wild Horses (unpublished poem by Annalisa Pascai Saiu)
Free as moths, as free as dragonflies.
Free as nocturnal animals that can fly high.
This is what happens to the soul when the body dies.
An electric shock and ends hell,
An electric shock and ends the pain.
An electric shock and ends with pleasure.

22 hours

• Hope
(Stefano Guzzetti)
‘Hope’ is a series of compositions audio / video whose main theme is the relationship between humans and the environment around him understood as architecture, society, ecological and social awareness. The visual part of the work focuses mainly on the use of material found accidentally, then re-contextualized in semantic areas relevant to the work itself.

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Sunday 30th

21 hours

• to extend the visibility
(Fanny Paccoud, Jean-Marc Montera, Elio Martusciello, Fabrizio Casti, Marcellin Garau)
In to extend the visibility Everything is made in real time, images, music, sound – even starting from the suggestions of ancient music made on these issues – which is the unifying element of all the work, and the electronic one, and each component responds to the expressive needs of others, giving rise to a macrocomposizione audio / video without intervals in which you move from one state to another, accompanied by sounds and images that connect, bind, unite. The sense of a project centered on astrology and astronomy is due to the perception of the sky, day or night, punctuated by bright objects of different size and magnitude. It is an otherness mail far beyond the confines of our planet. It is a placenta that preserves and influence our lives, a place to peer, to explore, to study, to learn to look for the limits, the quality, the sense. Mathematics, geometry and real magic always have disassembled and reassembled geography, relationships, influences. And so, in our project, reversing the gaze, reversing the perspective, we are located right on the edge of that horizon dotted with worlds that once dotted with lights, to even try to draw us sound mathematics, geometry and real magic to decompose and recompose the geographies, relationships, influences of that other “star”, extension of our skin, our body’s chemistry, geography of our desire: the earth. In short, a perspective that puts the stars not as points to be observed, but as points from which to observe, listen, think again.

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MONDAY ‘1

21 hours

• 13 Impros
(Fanny Paccoud, Jean-Marc Montera, Marcellin Garau)
live performance of Fanny Paccoud, viola and violin; Jean-Marc Montera, guitar, objects, recorders A77 + Extended, Marcellino Garau, sound

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Association Spaziomusica
Via Liguria 60 09127 Cagliari, Italy
tel fax 0039 070 400844
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