MERCATINI DI NATALE 2019: DRESDA – 27 NOVEMBRE – 24 DICEMBRE 2019 Reviewed by admin on . A Dresda si tiene ogni anno il più antico Mercatino di Natale al mondo. Si può letteralmente dire che questo sia il primo, l’originario, da cui tutti gli altri, A Dresda si tiene ogni anno il più antico Mercatino di Natale al mondo. Si può letteralmente dire che questo sia il primo, l’originario, da cui tutti gli altri, Rating: 0

MERCATINI DI NATALE 2019: DRESDA – 27 NOVEMBRE – 24 DICEMBRE 2019

mercatini-di-natale-dresdaA Dresda si tiene ogni anno il più antico Mercatino di Natale al mondo. Si può letteralmente dire che questo sia il primo, l’originario, da cui tutti gli altri, in Germania e nel resto d’Europa, sono derivati. La primissima attestazione scritta che ci narra di un Mercato natalizio (all’epoca detto di S. Nicola) a Dresda è del 1434 e parla di uno Striezelmarkt, ovvero di un mercato degli Striezel, che sono tipici dolci della tradizione natalizia tedesca. Visitare il celebre Dresdner Striezelmarkt è come raggiungere una tappa fondamentale, o meglio, idealmente dovrebbe essere la prima tappa da cui iniziare un itinerario tra i Mercatini europei. Il Mercatino attuale è situato nella Altmarkt, la zona più antica della città, e comprende un percorso lungo oltre un chilometro, tra Prager Strasse e Hauptstrasse.

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Mercatino di Natale – Striezelmarkt di Dresda

27.11-24.12.2019

Centro Storico – Piazza Altmarkt – Piazza del Mercato Vecchio

tutti i giorni dalle 10.00 alle 21.00 – 24 DICEMBRE dalle 10.00 alle 14.00 mercatini-di-natale-a-dresda

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Con quasi 600 anni di storia, lo Striezelmarkt è quasi sicuramente il mercatino più antico del mondo. Le 250 casette degli espositori si trovano nell’Altmarkt, la piazza dove un tempo si tenevano i tornei cavallereschi. Sui banchi si trovano lavori in legno di artigiani dei paesi dei Monti Metalliferi, pizzi, stoffe raffinate di Lausitz lavorate in blu, ceramiche della Sassonia slesiana, palle di Natale in vetro soffiato di Lauscha, scialli e maglioni, figurine in stagno, i Rauchermannchen (statuine in legno) e candele. Tra le specialità gastronomiche si trovano Stollen di ogni genere, le mandorle arrostite, la frutta candita, il vin brulè, i Pulsnitzer Pfefferkuchen (caratteristici biscotti in panpepato) e gli originali “Dresdener Pflaumentoffel” (piccoli spazzacamini di prugne secche).

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Il programma di eventi che precede il Natale è particolarmente ricco: la festa dello Stollen (09/12), in cui una sfilata accompagna un lunghissimo dolce dal palazzo dello Zwinger fino al mercatino di Natale, dove viene tagliato e distribuito in un gioioso clima di festa, la festa degli Pflaumentoffel, la festa del pan di zenzero, la festa della piramide, la festa del candeliere arcuato e il tipico Natale dei minatori sassoni.

Oltre all’enorme albero natalizio allestito come di consueto, potrete ammirare la più grande piramide a gradoni del mondo proveniente dalla regione dell’Erzgebirge (Monti Metalliferi) alta 14,62 metri. Più di 2,5 milioni di persone lo visitano ogni anno nel periodo di Natale per fare acquisti nelle oltre 200 bancarelle e godere della magica atmosfera di luci, canti e giochi per bambini.

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STOLLEN

Il suo nome deriva da Stollen, il ben noto dolce di Natale, che è anche conosciuto come “Striezel”. Ogni anno, il tradizionale Stollen Festival si celebra il 9 dicembre in onore di questa prelibatezza, e il cerimoniale prevede che un gigante Stollen attraversi tutto il centro storico e faccia il suo ingresso nello Striezelmarkt seguito da un corteo di canti e danze. Solo dopo potrà essere tagliato e distribuito a tutta la piazza per essere mangiato.

Lo stollen tedesco è un tipico dolce di Natale, adottato da secoli dalla cucina bavarese e non solo.

Molto simile per consistenza al nostro panettone, questo dolce viene solitamente aromatizzato da spezie e arricchito da frutta candita e frutta secca, in particolare con mandorle tostate.

A fine cottura, lo stollen viene cosparso di una abbondante spolverata di zucchero a velo.

Nonostante sia ormai diffuso in tutta la Germania, sappiate che questo dolce è originario della città di Dresda. Già dal 1474, in questa città affacciata sull’Elba, i fornai locali producevano il Dresdner Stollen, il famoso Stollen di Dresda. Oggi di questi fornai, solo 150 sono regolarmente autorizzati a produrre questo tipico dolce coperto inoltre dall’indicazione geografica protetta.

Esistono diverse ricette dello stollen tedesco: quella che vi proponiamo, prevede l’aggiunta di un bastoncino di marzapane all’interno dell’impasto.

Questo dolce accompagnerà le vostre serate natalizie tra amici, magari insieme a del buon vin caldo speziato.

Ricetta dello Stollen, il dolce natalizio tedesco

– 700 gr. farina
– 1 cucchiaio di miele
– 2 uova fresche
– 15 gr. di zenzero grattugiato
– 150 gr. di uva sultanina
– 250 ml. di latte
– 12 gr. di sale
– 200 gr. di zucchero
– 100 gr. di mandorle sbucciate
– 150 gr. arance candite
– ½ cucchiaio di cardamolo
– 200 gr. di marzapane
– 1 bustina di lievito di birra
– 350 gr. di burro
– 50 gr. di zucchero a velo
– Rum scuro aromatico
– 1 scorza grattugiata di limone
– 1 bacca di vaniglia

Preparazione dello Stollen

  1. Tagliate l‘arancia candita a cubetti e mettetela in ammollo in un contenitore di acqua tiepida con l’uvetta; aggiungete poi il bicchierino di rum aromatico.
  2. Fate tostare le mandorle senza buccia in forno fino a quando non saranno diventate croccanti (ma non troppo scure)
  3. Una volta fatte raffreddare naturalmente le mandorle, tritatele
  4. Grattugiate la scorza di limone e lo zenzero in un altro contenitore
  5. Sciogliete il lievito in un po’di latte tiepido e versateci un cucchiaino di miele
  6. Versate la farina in un contenitore e, con l’aiuto di un cucchiaio, fate un buco al centro nel quale verserete il lievito
  7. Mescolate il lievito al centro amalgamandolo con poca farina fino ad ottenere un composto omogeneo, che lascerete così senza impastare con il resto della farina.
  8. Coprite tutto con una pellicola e lasciate lievitare il lievito per almeno mezz’ora fino a quando il composto non raddoppierà di volume.
  9. Tagliate la bacca di vaniglia e asportate i semini del suo interno; lasciate la bacca ed i semini in infusione in una ciotola con del latte tiepido.
  10. Fate fondere il burro e lasciatelo raffreddare; scolate uvetta e arancia candita, asciugatele con della carta da cucina e poi passatele nella farina. Fatto questo setacciate il tutto.
  11. Sbattete le due uova fresche in una ciotola e unite il composto con il latte vanigliato (senza la bacca).
  12. Fatto questo, mischiate il sale, il cardamomo, la scorza di limone e lo zenzero grattugiati.
  13. Versate il composto di farina e lievito in una ciotola grande per impastare; successivamente, mentre state impastando, versate il composto di latte e uova, poi zucchero e rum. Come ultimo ingrediente, man mano che il composto si amalgama, versate il burro fuso.
  14. Una volta che lo stollen tedesco si sarà amalgamato per bene, versate le mandorle tritate fredde, l’arancia candita e l’uvetta e poi riprendete ad impastare fino a quando questi ulteriori ingredienti non si saranno mescolati.
  15. Prendete l’impasto e riponetelo su una spianatoia per dargli una forma circolare. Adesso riponete lo stollen in una ciotola, ricoprite il recipiente con una pellicola e lasciate lievitare in un posto tiepido per un’ora.
  16. Passato il tempo di lievitazione, riponete l’impasto su una spianatoia ed inseritegli al centro il marzapane al quale precedentemente avete dato forma cilindrica. fatto questo, date allo stollen una forma rettangolare con le mani facendo aderire ben bene le due estremità.
  17. A questo punto, dopo questo laborioso processo, potrete collocare lo stollen tedesco su carta da forno ed infornarlo a 180° gradi per 60-70 minuti fino a quando non raggiungerà un bel colore ambrato.
  18. Una volta portato fuori dal forno, spennellate con il burro fuso e dategli una abbondante spennellata di zucchero a velo.
  19. Prima di mangiarlo, lasciate riposare lo stollen in un luogo fresco (che non sia il frigo) e poi, finalmente, potrete assaggiarlo.



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Gli altri Mercatini della città

 

Al di là di questo però, Dresda è cosparsa di molti altri Mercatini di Natale, ciascuno con la propria particolare atmosfera e le sue attrazioni. Particolarmente degni di menzione sono i seguenti: il Mercatino di Natale nel vecchio quartiere di Loschwitz, molto intimo e silenzioso, i Mercatini di Prager Strasse e di Hauptstrasse, quello presso la Frauenkirche e i due più suggestivi al Palazzo Reale di Dresda e nel Parco dell’Elba, fiume che bagna la città. Vanno ricordati il piccolo mercato natalizio nel centro del Loschwitz e l’Avvento Neustädter del quartiere barocco, da non dimenticati i Mercatini di Königstraße e dell Neustadt. In sostanza ogni Mercatino ha svilupppato la prrpria individualità diventando in un certo qual modo unico ed originale e tentando di rispecchiare il territorio in cui è sorto. Infine iniziative natalizie attendono il visitatore nelle quattro chiese centrali della città: la Kreuzkirche, la Frauenkirche, la Cattedrale e la Dreikönigskirche, così come nel centro del Kulturpalast civico. Per i bambini il Mercatino Natalizio si avvale di una giostra e di un trenino.

Sui banchi del mercatino allestito nella Pragerstrasse si trovano i tipici prodotti artigianali e le tante specialità culinarie, come lo Spankerfel von Grill (simile alla porchetta) e i Landos ungheresi (pasta fritta). Molti gli intrattenimenti presenti per i più piccoli: giostre, trenini e pony da cavalcare. Nello Stallhofische Adventsspektakel si rivive il mondo medievale, con l’atmosfera suggestiva del castello, dei suoi abitanti, come i suonatori e i saltimbanchi, e degli artigiani del primo storico Striezelmarkt, come i costruttori di lanterne, candele, argentieri, stampatori e profumi. Nel piccolo mercatino della Haupstrasse è possibile acquistare stupendi oggetti d’artigianato in legno intagliato, vin brulè, bratwurst (salsicce arrosto) e ottimi Stollen di vario tipo.

Musica e Spettacoli

Concerti natalizi si tengono nella Frauenkirche, al Kulturpalast e allo Schloos Albrechts-berg. Ogni sabato pomeriggio si celebrano i vespri nella Kreuzkirche, vicino lo Striezelmarkt. Sport e divertimento Una pista di pattinaggio su ghiaccio si trova accanto alla Kreuzkirche.

Al Kempinski Hotel Taschenbergpalais si può pattinare su una magnifica pista in stile barocco.

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Inoltre ogni anno viene organizzato un ricco programma di attività: dalla visita al panificio, ai workshop, alla narrazione delle storie nella Casa di Babbo Natale. E proprio Babo Natale, accompagnato da un teatrino di Marionette, ogni giorno avrà il compito di aprire una finestrella del Calendario dell’Avvento di Dresda

 

I momenti focali del periodo del Mercato di Natale sono: Festival Stollen organizzato per il Sabato prima della seconda Domenica di Avvento Festival della Piramide che ha luogo il Sabato prima della terza Domenica di Avvento. Durante il periodo dell’Avvento sono stati realizzati percorsi lungo le vie della città, studiati appositamente per permettere a tutti di conoscere le tradizioni e le curiosità del Natale. Sono numerosi gli spettacoli organizzati durante l’avvento alcuni dei quali appositamente pensati per e famiglie con la narrazione delle favole più famose. In fine vengono organizzati workshop e dimostrazioni pratiche delle attività artigianali. Nella Frauenkirche vengono organizzati concerti d’Organo a lume di candela, mentre la Kreuzkirche offre canti di Natale e concerti durante lo svolgimento del mercatino.

 



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Dresda è il capoluogo della Sassonia e sorge sulla splendida valle dell’Elba. La sua bellezza è tale che le è stato dato il soprannome di “Firenze dell’Elba” e, dopotutto, basta ammirare le vedute della città regalateci dal Canaletto per non stupircene. Lo splendore di Dresda si irradia in tutta la regione della Sassonia e doveva essere anche più fulgido nei secoli passati. La città, infatti, fu pesantemente bombardata nella Seconda Guerra mondiale, riuscendo comunque a risollevarsi egregiamente. Il centro storico Il simbolo di questa rinascita è il centro storico, la cosiddetta Altstadt, in cui sono concentrati i monumenti più belli di Dresda. L’Altmarkt è il vero e proprio centro storico cittadino ed è una piazza di forma regolare, la più antica di Dresda, fin dal passato utilizzata non soltanto per allestire il mercato del lunedì, ma anche come scenografia di fastose feste di corte e di tornei, almeno fin quando non venne costruito in età barocca il Castello di Zwinger. E’ in questa piazza che ogni anno nel periodo dell’Avvento si svolge da secoli il famosissimo Mercatino di Natale di Dresda, il più antico mai esistito. Dalla piazza è possibile vedere il campanile della Kreuzkirche, qui posizionata fin dalla sua prima edificazione, avvenuta nel XIII secolo, e mai spostata nonostante le numerose ricostruzioni. In origine era dedicata a San Nicola, ma dal 1319 venne chiamata Chiesa della Croce, poiché custodisce come reliquia un frammento del legno della Croce. La storia di questo edificio è alquanto tormentata, visti i numerosi incendi subiti e le almeno quattro ricostruzioni a cui fu sottoposto. Dal XIX secolo la struttura esterna è rimasta pressoché inalterata, mentre la linea degli interni, ricostruiti nell’Ottocento in stile Liberty e non in Barocco come doveva essere in precedenza, subì nuovi adattamenti dopo le devastazioni del 1945.Nell’angolo nord occidentale dell’Altmarkt è situato l’antico Municipio, l’Altes Rathaus, costruito nel 1741 ad opera di Knjöffel e Fehre. Si tratta di un edificio a quattro piani, con la facciata originariamente decorata da drappi e trofei del re, e da un medaglione dell’artista Thomae raffigurante Augusto II e Maria Joseph. Alla sua destra nel 1913 venne costruita la Löwenapotheke (farmacia), che divenne parte dell’edificio. Anche questa parte di Dresda fu rasa al suolo nella Seconda Guerra Mondiale e, per lungo tempo, fu utilizzata come parcheggio. Oggi si sta cercando di riportare in vita questo angolo della Dresda che fu, e in aggiunta agli edifici preesistenti è stato edificato il palazzo della cultura, sede non solo di congressi, ma anche sala per i concerti della Dresdner Philharmonie. Non molto distante si trova, sempre in pieno centro storico, la Frauenkirche (Chiesa di Nostra Signora). Con la sua cupola di ben 23,5 metri di diametro essa va a costituire uno dei simboli della città, nonché una parte fondamentale di quello scorcio che è valso a Dresda il nome di “Firenze dell’Elba”. La sua edificazione cominciò durante il regno di Augusto il Forte, nel 1726, e si concluse nel 1743, quando venne posta la croce sull’ imponente cupola autoportante.

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Questa chiesa è anche la massima rappresentante dell’architettura sacra protestante tedesca e la sua vicinanza alla Hofkirche dimostra quanto la famiglia imperiale sassone dei Wettin fosse tollerante, dal momento che pur essendo cattolica permise la edificazione di un tal simbolo protestante. Intorno ad un’altra piazza centrale, la Theaterplatz, si concentrano altri importanti edifici storici. Lo Zwinger è il più importante edificio del tardo barocco tedesco, in particolare il più bel palazzo barocco di Dresda. Il nome Zwinger deriva dalla sua posizione originaria, tra la muraglia esterna e quella interna della fortezza. Il suo maestoso ingresso, la Kronentor (porta della corona) con la cupola dorata, è diventato uno dei simboli della città. Lo splendido Teatro dell’Opera Semperoper risale al Rinascimento. Realizzato dall’architetto Semper, questo teatro è per la struttura e l’acustica una delle maggiori espressioni dell’architettura teatrale dell’Ottocento. Distrutto da un incendio, fu ricostruito dal figlio di Semper, che rispettò il progetto originale anche nelle decorazioni e negli ornamenti. Grazie alla tradizione musicale della città e all’alta qualità artistica degli interpreti e dei musicisti, la Semperoper si annovera tra i più noti teatri dell’opera. Il Palazzo della Residenza, a differenza dei moltissimi monumenti barocchi del centro, è in stile rinascimentale. La sua edificazione iniziò nel XIII secolo, ma il castello continuò a lungo ad essere modificato, a seconda dei gusti dei principi regnanti. Un tempo dal castello si poteva accedere direttamente alla Cattedrale, la Hofkirche, tramite un ponte coperto, che garantiva alla cattolica famiglia dei Wettin la desiderata riservatezza e, al tempo stesso, le permetteva di non urtare la sensibilità dei sudditi protestanti. Ammirando il castello, si può ben immaginare quanto fosse ancor più straordinario nei secoli passati, quando tutte le pareti erano interamente decorate da dipinti.

Dresden University of Visual Arts at river Elbe, Germany

Oggi resta comunque sulla facciata esterna, che dà sulla Hofkirche, il Fürstenzug (la processione dei Duchi), ovvero un bellissimo mosaico di piastrelle in ceramica di Meissen lungo 102 metri e raffigurante i 93 principi di Sassonia che si sono succeduti al trono. La Città Nuova Sul lato destro dell’Elba, di fronte al centro storico monumentale e collegato dall’arcata del Ponte di Augusto, si trova fin dall’antichità il secondo nucleo storico di Dresda, l’odierno quartiere di Neustadt (città nuova). Questa zona, distrutta nel 1685 da un terribile incendio scoppiato in una bottega di falegnameria, in seguito fu ricostruito dall’architetto Klengel con l’inconfondibile stile barocco che ancora oggi lo caratterizza. Gran parte della Città Nuova rimase illesa nei bombardamenti che colpirono Dresda nel ’45, ma in ogni caso i lavori di recupero che seguirono il 1989 l’hanno ulteriormente migliorata, rendendola una delle più belle e affascinanti zone di Dresda. La città lungo l’Elba Nella parte esterna alla Città Nuova, dal centro storico lungo le sponde dell’Elba, Dresda si dirama in ampi quartieri residenziali, a cui si alternano teatri e locali di ogni genere. Poco più fuori, invece, si trovano i famosi Castelli sul fiume, di cui è ricca l’intera Sassonia. Nei pressi dei Castelli di Dresda si trova anche il mitico Ponte Blu, con la sua elegante arcata sospesa sopra l’Elba. Il merito della costruzione di questi meravigliosi castelli va alla dinastia dei Wettin, che per ottocento anni governò la Sassonia. Chiamando architetti e artisti di grande fama, la famiglia reale vi fece costruire, soprattutto in epoca barocca, la maggior parte dei castelli che oggi costituiscono mete turistiche imperdibili in Sassonia. La Sa Knöffel e Longuelune crearono opere uniche, palazzi e giardini che ancor oggi possono essere ammirati in tutto il loro splendore: Pillnitz, Moritzburg, il Giardino Barocco di Grosssedlitz, il Grande Giardino a Dresda, per citarne solo alcuni.



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