KHATT – MOSTRA DI ARTE CALLIGRAFICA ARABA – 21 MARZO – 14 APRILE – VERNISSAGE GIOVEDI 21 MARZOKHATT – EXHIBITION OF ARAB CALLIGRAPHY – MARCH 21 TO AVRIL 14 – VERNISSAGE THURSDAY MARCH 21 Reviewed by admin on . Inaugura giovedì 21 marzo alle ore 18 nelle Sale della Corona del Centro comunale d’arte e cultura Il Ghetto di Cagliari Khatt, mostra di arte calligrafica arab Inaugura giovedì 21 marzo alle ore 18 nelle Sale della Corona del Centro comunale d’arte e cultura Il Ghetto di Cagliari Khatt, mostra di arte calligrafica arab Rating:

KHATT – MOSTRA DI ARTE CALLIGRAFICA ARABA – 21 MARZO – 14 APRILE – VERNISSAGE GIOVEDI 21 MARZOKHATT – EXHIBITION OF ARAB CALLIGRAPHY – MARCH 21 TO AVRIL 14 – VERNISSAGE THURSDAY MARCH 21

GHETTO

Inaugura giovedì 21 marzo alle ore 18 nelle Sale della Corona del Centro comunale d’arte e cultura Il Ghetto di Cagliari Khatt, mostra di arte calligrafica araba di Giulia Giorgi e Nilufar Reza, realizzato in collaborazione con il dipartimento di filologia, letteratura e linguistica dell’Università degli studi di Cagliari.

LA MOSTRA
Khatt è calligrafia, ma anche linea, riga, striscia, tratto, solco, tracciato, scrittura. L’arte calligrafica araba è la chiave che apre all’immaginario gli infiniti orizzonti della sensibilità artistica dei mondi dell’islam. Le linee ascendenti che s’intrecciano con quelle orizzontali consentono una stilizzazione dei caratteri e una geometrizzazione degli spazi che fanno dell’astrazione una sintesi di parole e idee, di scrittura e immagine.

Per raccontare come la bellezza custodita negli antichi segni parli i linguaggi dell’arte contemporanea, due artiste Giulia Giorgi e Nilufar Reza saranno ospiti del Ghetto sino al 14 Aprile, con un allestimento che trova spazio nelle sale interne al percorso della mostra Piranesi ritrovato. L’ideologia del bene comune per la città. Si tratta di tele e miniature che nascono da una rivisitazione degli stili classici della scuola calligrafica araba e persiana.
Giulia Giorgi espone 15 tele esemplificative della sua ricerca artistica sia in stile classico che negli adattamenti moderni. Nilufar Reza presenta invece cinque miniature che raccontano la percezione moderna dell’antica arte iconografico-miniaturistica persiana.

Giulia Giorgi e Nilufar Reza, ospiti dell’Università di Cagliari, terranno anche un laboratorio di calligrafia araba. In occasione dell’inaugurazione della mostra, le due artiste,  insieme a Wasim Dahmash, docente di Lingua e Letteratura araba, accompagneranno i visitatori e gli allievi alla scoperta di Khatt, un percorso nei segni e nei simboli dell’arte araba, declinati dalla moderna sensibilità femminile.

La calligrafia è uno dei pilastri delle arti arabo-islamiche, che si ritrova non solo nelle arti pittoriche, ma anche in quelle manuali e architettoniche. Fondamento delle arti figurative delle civiltà arabo-islamiche, la calligrafia araba affonda le sue antiche radici nella scrittura nabatea e aramaica. Nei primi secoli della civiltà arabo-islamica, l’arte calligrafica diventa motivo ornamentale dei grandi monumenti dalle moschee di Gerusalemme e Cordova, al Taj Mahal di Agra e all’Alhambra di Granada. Si sviluppano stili diversi che fanno di ogni manoscritto, di ogni iscrizione, di ogni ceramica, legno, metallo o vetro un’opera unica e irripetibile.

BIOGRAFIE

Giulia Giorgi, inizia a studiare calligrafia nel 2005 con il maestro iracheno Mohammed al-Nouri. Approfondirà poi lo studio calligrafico negli anni successivi con Fereshteh Rezaifar, grazie al quale incomincia ad interessarsi anche di miniatura. Successivamente collabora con Hicham Chajai, calligrafo tunisino-francese, che si occupa principalmente di calligrafia moderna e continuerà lo studio in Tunisia nel 2010.

Nilufar Mohammad Reza, nata a Roma nel 1990, ha iniziato la sua carriera di miniaturista seguendo gli insegnamenti della maestra Fereshteh Rezaeifar dell’accademia delle belle arti di Teheran. La miniatura, arte molto meno praticata rispetto alla calligrafia, deve quasi tutta la sua storia alla cultura persiana. Nilufar Reza è una delle poche eredi di questa tradizione a Roma. Insieme a Giulia Giorgi stanno intraprendendo un percorso artistico congiunto esponendo spesso insieme e realizzando progetti a quattro mani.

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Opens Thursday, March 21 at 18 in the Halls of the Crown of the community center of art and culture Ghetto Cagliari Khatt, exhibition of calligraphy Arab Giulia Giorgi and Nilufar Reza, in collaboration with the department of philology, literature and language of ‘University of Cagliari.

THE EXHIBITION
Khatt is calligraphy, but also line, row, strip, section, line, path, writing. The Arabic calligraphy is the key that opens the imagination the endless horizons of the artistic sensibility of the Worlds of Islam. Upward sloping lines interwoven with those of horizontal allow a stylized font and a geometric abstraction of the spaces that are a synthesis of words and ideas, writing and image.

To tell how the beauty preserved in ancient signs speak the languages ​​of contemporary art, two artists Giulia Giorgi and Nilufar Reza will be guests of the Ghetto until April 14, with a layout that fits in the inner rooms to the location of the exhibition Piranesi found. The ideology of the common good for the city. These are paintings and miniatures that arise from a revision of the classic styles of the school calligraphic Arabic and Persian.
Giulia Giorgi 15 canvases exhibited examples of his art both in classical and in modern adaptations. Nilufar Reza has instead five miniatures that tell the modern perception of the ancient art iconographic-Persian miniature.

Giulia Giorgi and Nilufar Reza, guests of the University of Cagliari, also held a workshop for Arabic calligraphy. On the occasion of the exhibition, the two artists, along with Wasim Dahmash, Professor of Arabic Language and Literature, accompany visitors and students to the discovery of Khatt, a path through the signs and symbols of Arab, declined by modern feminine sensibility.

Calligraphy is one of the pillars of the Arab-Islamic art, which is found not only in the pictorial arts, but also in those manuals and architectural. Foundation of the visual arts of the Arab-Islamic civilization, Arabic calligraphy has its roots in the ancient Nabataean and Aramaic writing. In the early centuries of Arab-Islamic civilization, the art of calligraphy ornamental design becomes the great monuments of the mosques in Jerusalem and Cordoba, the Taj Mahal in Agra and the Alhambra in Granada. They develop styles that make each manuscript of any registration of any ceramic, wood, metal or glass a unique and unrepeatable.

BIOGRAPHIES

Giulia Giorgi, began studying calligraphy in 2005 with the master Iraqi Mohammed al-Nouri. Then deepen the study calligraphic in subsequent years with Fereshteh Rezaifar, thanks to which it begins to be interested also in miniature. Then working with Hicham Chajai, calligrapher Tunisian-French, which focuses on modern calligraphy and continue the study in Tunisia in 2010.

Nilufar Mohammad Reza, born in Rome in 1990, he began his career as a miniaturist following the teachings of the teacher Fereshteh Rezaeifar Academy of Fine Arts in Tehran. The miniature art practiced much less than the calligraphy, owes almost all of its history to the Persian culture. Nilufar Reza is one of the few heirs to this tradition in Rome. Along with Giulia Giorgi are undertaking a joint artistic career exposing often together and carrying out projects for four hands.

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