HOLODOMOR – CARESTIA ARTIFICIALE – LAZZARETTO – CAGLIARI – 23 NOVEMBRE – 1 DICEMBRE 2013HOLODOMOR – ARTIFICIAL FAMINE – LAZZARETTO – CAGLIARI – NOVEMBER 23 TO DECEMBER 1 Reviewed by admin on . La mostra al Lazzaretto di Cagliari, visitabile dalle 9 di sabato 23 novembre, racconta, attraverso testimonianze documentarie e fotografiche, gli aspetti più c La mostra al Lazzaretto di Cagliari, visitabile dalle 9 di sabato 23 novembre, racconta, attraverso testimonianze documentarie e fotografiche, gli aspetti più c Rating:

HOLODOMOR – CARESTIA ARTIFICIALE – LAZZARETTO – CAGLIARI – 23 NOVEMBRE – 1 DICEMBRE 2013HOLODOMOR – ARTIFICIAL FAMINE – LAZZARETTO – CAGLIARI – NOVEMBER 23 TO DECEMBER 1

HOLOLa mostra al Lazzaretto di Cagliari, visitabile dalle 9 di sabato 23 novembre, racconta, attraverso testimonianze documentarie e fotografiche, gli aspetti più cruenti dell’Holodomor, carestia pianificata o “sterminio per fame”, in Ucraina del 1932-33.

La “carestia artificiale” ucraina venne messa in atto dal regime comunista sovietico nell’ambito di un programma che mirava a risollevare negli anni Venti-Trenta le sorti dell’economia. Nel 1929 infatti Joseph Stalin varava un piano per creare una possente industria di stato e istituire aziende collettive nelle campagne. L’ambizioso obiettivo nascondeva però la volontà di indebolire la classe sociale contadina vista come un ostacolo alla sovietizzazione della società, oltre che danneggiare pesantemente lo stato ucraino portatore di tradizioni linguistiche e culturali forti e radicate. Milioni di contadini ucraini subirono il sequestro di cibo, attrezzi, animali, la maggior parte morì per stenti ma ci furono anche suicidi provocati dallo squilibrio psichico e dal collasso sociale. Nell’arco di qualche settimana 11 mila villaggi si svuotano completamente e si calcolano tra i 7 e i 10 milioni di ucraini morti per quella che fu una carestia terroristica pianificata.

L’ottantesimo anniversario di questo evento, che sarà commemorato a Cagliari in contemporanea con le celebrazioni di Kiev e di tutto il mondo nei gioni 23 e 24 novembre, è l’occasione per far conoscere questa vicenda a un pubblico più vasto e per trarre alcune conclusioni sull’interpretazione generale del ‘900 in Europa.

La mostra, ideata e realizzata dall’associazione OCI – Organizzazione Cittadini Immigrati in collaborazione con la soc. coop. Lazzaretto 2000 e grazie al supporto di Stefano Obino, presenta immagini, manifesti, testimonianze e documenti d’epoca tratti anche dall’archivio dell’Ambasciata Italiana nell’Unione Sovietica. La comunità ucraina avrà la possibilità di ritrovarsi, in occasione di questa ricorrenza, stabilendo un rapporto di condivisione con i cittadini italiani e sensibilizzando l’opinione pubblica.

visitabile dal martedì alla domenica h. 9-13; 16-20
INGRESSO LIBERO

Ufficio stampa
8ARTS Cultura e Comunicazione di Francesca Mulas
francescamulas@gmail.com; +393405637226

Informazioni
Il Lazzaretto tel 070 3838085
email: lazzaretto2000@tiscali.it
www.lazzarettodicagliari.itHOLOThe exhibition at the Lazaretto of Cagliari , open from 9 am on Saturday, Nov. 23, tells, through documentary evidence and photographic aspects of the bloodiest of the Holodomor, the famine planned or ” starvation ” in Ukraine of 1932-33 .

The ” artificial famine ” was put in place by the Ukrainian Soviet communist regime as part of a program that aimed to revive in the twenties and thirties the fortunes of the economy. In 1929, Joseph Stalin in fact Varava a plan to create a powerful state industry and establish collective farms in the countryside . The ambitious goal , however, hid the desire to weaken the social class peasant seen as an obstacle to the Sovietization of society, as well as severely damage the Ukrainian state carrier of linguistic and cultural traditions strong and deep-rooted . Millions of Ukrainian peasants suffered the seizure of food , tools, animals , most died of starvation but there were also suicides caused by psychological imbalance and social collapse . Within a few weeks 11,000 villages are emptied completely and are calculated between 7 and 10 million Ukrainians died of what was a planned terrorist famine .

The eightieth anniversary of this event , which will be commemorated in Cagliari in conjunction with the celebrations of Kiev and regions all over the world in the 23 and 24 November , is an opportunity to bring this story to a wider audience and to draw some general conclusions on the interpretation of the 900 in Europe.

The exhibition, conceived and built by the OIC – Organization Immigrants in collaboration with the soc. coop. Lazaretto 2000, and thanks to the support of Stephen Obino , presents pictures, posters , testimonies and historical documents from the archive also features the Italian Embassy in the Soviet Union . The Ukrainian community will have the opportunity to come together on the occasion of this anniversary , establishing a relationship of sharing with the Italian citizens and raising public awareness .

open from Tuesday to Sunday h . 9-13 , 16-20
FREE ADMISSION

Press
8ARTS Culture and Communication Francesca Mulas
francescamulas@gmail.com ; +393405637226

information
The Lazaretto tel 070 3838085
email: lazzaretto2000@tiscali.it
www.lazzarettodicagliari.it

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