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FAIMARATHON IN SARDEGNA – DOMENICA 16 OTTOBRE 2016

MODALE2FAIMARATHON. Una Giornata FAI d’Autunno alla scoperta di un’Italia diversa

Giunge alla sua quinta edizione la manifestazione nazionale organizzata dai Gruppi Giovani del FAI, evento di punta della campagna mensile di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia”.

Domenica 16 ottobre 2016 più di 3.500 volontari del FAI ti aspettano in 150 città di tutta Italia per accompagnarti alla scoperta di oltre 600 luoghi solitamente chiusi al pubblico attraverso itinerari tematici ed eventi speciali che offrono una originale chiave di lettura della città. Accesso a ogni luogo a fronte del contributo richiesto dai volontari.

Nessun traguardo da raggiungere, nessun punto di partenza da cui iniziare, ma una passeggiata che ti costruisci tappa dopo tappa come vuoi tu secondo gli orari di apertura segnalati sul sito.

Palazzi, chiese, teatri, cortili, monumenti di archeologia industriale: luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti offrono ai visitatori una prospettiva diversa sul territorio, raccontando la sua storia, le sue tradizioni, la sua identità attraverso la voce dei giovani del FAI.



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La visita ad ogni luogo prevede un contributo richiesto dai nostri volontari che potrai liberamente donare: è il tuo modo di sostenere la nostra missione di tutela del patrimonio d’arte e natura italiano, per la quale ci impegniamo da oltre 40 anni.

E se ti iscrivi al FAI ti aspettano aperture esclusive e corsie preferenziali in tutti i luoghi aperti.

Programma della FaiMarathon in Sardegna:

Cagliari-Monserrato-Iglesias, il cammino della scienza:

  • L’Unione Sarda – Il Planetario Via Santa Gilla – Cagliari:

Il Planetario de L’Unione Sarda nasce dall’idea di divulgare le conoscenze scientifiche per rendere i cittadini partecipi del cammino del progresso. Il più avanzato in Sardegna, dispone di due sale: la Sala Universo, con quattro schermi ad alta definizione che proiettano dal Big Bang alla nascita delle galassie, dei pianeti e della vita, al Sistema Solare, al fenomeno dei Buchi Neri e la Sala Planetario in cui si vive l’emozione del cielo stellato e si assiste alla visione del rapporto tra l’uomo e il cosmo fino alle più recenti scoperte astronomiche. La cupola, dal diametro di 10 metri con un apparato di proiezione di tecnologia Zeiss di ultima generazione, proietta un cielo stellato con immagini e filmati su tutta la superficie (oltre 6.000 stelle ed ha due sfere di proiezione, per i due emisferi celesti, australe e boreale). Dispone di 91 posti a sedere ed è uno dei rari planetari italiani che proietta un cielo stellato molto realistico col proiettore optomeccanico ed immagini e filmati full dome con proiettori digitali. Orario d’apertura: dalle 10,00 alle 18,00. Sarà possibile visionare filmati e immagini ed assistere a presentazioni a cura di Manuel Floris, astrofisico, Katia Fontana, fisico, Barbara Leo, astrofisico, Fabrizio Pedes, astrofisico.

  • Liceo Classico Giovanni Maria Dettori Collezione Strumenti Scientifici Storici – Via Cugia 2 – Cagliari: 

Istituito nel 1859 con la Legge Casati, possiede una preziosa collezione di 250 strumenti scientifici storici – databili tra la seconda metà del XIX ed il XX secolo e riguardanti Metrologia, Meccanica, Elettrologia, Termologia, Acustica, Ottica e Meteorologia – che testimoniano l’interesse verso le materie scientifiche tanto più significativo dato che l’avvio del licei scientifici risale alla Riforma Gentile (1923).   Orario d’apertura: dalle 9:00 alle 13: 00. Oltre alle visite libere si terranno visite guidate e illustrazioni degli strumenti più interessanti e significativi della collezione storica a cura della professoressa Maria Carla Usala.

  • Istituto Istruzione Superiore Buccari-Marconi – Sede Nautico Buccari – Laboratori e Collezione Strumenti Scientifici Storici – Viale Diaz e Viale Colombo – Cagliari:

L’Istituto Istruzione Superiore Buccari-Marconi è formato da due Istituti con storie ed indirizzi differenti. Il Nautico Buccari si identifica con la storia dell’istruzione nautica a Cagliari che in Sardegna, risale al 1816, anno in cui il Re di Sardegna Vittorio Emanuele I di Savoia, fece emettere una ”Regia Patente” inserita nel registro delle Compilazioni degli editti e delle patenti. Dunque ben prima del 1845 anno in cui anche il Governo Piemontese diede il proprio assenso all’apertura di una Regia Scuola Nautica. Nel 1861, con il Regno d’Italia, la Regia Scuola Nautica divenne statale e dal 1868 fu aggregata dell’Istituto Tecnico Commerciale “Pietro Martini”. Nel 1923 divenne Istituto Tecnico Nautico autonomo e nel 1926 il Collegio dei Docenti deliberò di denominarlo con il nome di Buccari, a ricordo della famosa impresa, condotta a termine da tre Mas italiani durante la Prima Guerra Mondiale, nota come “Beffa di Buccari”. L’Istituto conserva nel suo Archivio preziosi documenti e nei suoi locali importanti strumenti scientifici storici, memorabilia di una storia gloriosa ed importante che si può ammirare dal Laboratori dal Planetario a quello della simulazione della navigazione, dal Laboratorio delle macchine a Su Entu (La barca in dotazione), a quelli di Chimica e di Fisica. Orario d’apertura: dalle ore 9:00 alle 14:00. Oltre alle visite libere si terranno visite guidate e illustrazioni del Planetario e dei Laboratori e degli strumenti più interessanti e significativi della collezione storica a cura degli alunni e dei loro docenti.

  • Istituto Istruzione Superiore Buccari-Marconi – Sede Istituto Marconi Laboratori e Collezione Strumenti Scientifici Storici – via Valerio Pisano loc. Terramaini – Cagliari: 

L’Istituto Istruzione Superiore Buccari-Marconi comprende l’Istituto Marconi che nasce con la specializzazione di elettronica, nell’anno scolastico 1979/80 a seguito della scissione dall’Istituto “D. Scano”. L’Istituto è dotato di apparati, attrezzature e strumenti in dotazione, di valore storico e quelli più recenti con le relative applicazioni tra cui il Laboratorio sperimentale Nuove Tecnologie, quello automazione: domotica/robotica, il Laboratorio di Audioelettronica e quelli di Chimica e Fisica. Orario d’apertura: dalle or 9:00 alle 14: 00. Oltre alle visite libere si terranno visite guidate e illustrazioni della Collezione di strumenti scientifici più interessanti e significativi ed i Laboratori a cura degli alunni e dei docenti

  • Dipartimento di Biologia Animale ed Ecologia – Università degli Studi di Cagliari –  Ponte Vittorio Via T. Fiorelli 1 – Cagliari: 

Il Museo di Zoologia afferisce al Centro Interdipartimentale Musei, Collezioni e Archivio Storico e si trova presso il Dipartimento di Scienze della Vita e dell’Ambiente, sezione di Biologia Animale ed Ecologia dell’Università di Cagliari. Le collezioni zoologiche dell’Università di Cagliari risalgono ad oltre 200 anni, pensate che i reperti più antichi risalgono al Gabinetto di Storia Naturale, inizi del XIX secolo, quando il Viceré di Sardegna Carlo Felice, collezionista di reperti archeologici e naturalistici, donò nel 1806 le sue collezioni alla Regia Università di Cagliari. Vi sono conservati i principali tipi animali, vertebrati ed invertebrati, dai più comuni della fauna italiana e sarda, alle specie esotiche e rare; dagli insetti alle balene, squali ed elefanti. La fauna sarda è rappresentata con una collezione che include i rappresentanti di molte specie endemiche; specie comuni ma anche specie ormai estinte o estremamente rare. Si possono ammirare l’avvoltoio monaco, l’aquila del Bonelli, grifoni e gatti selvatici. Ricchissima anche la collezione ornitologica, nella quale si segnalano esemplari di uccelli esotici come la colomba migratrice americana, ormai estinta, di cui esistono solo altri sette esemplari impagliati nel mondo e un rarissimo kiwi neozelandese. Orario d’apertura: dalle ore 9,00 alle 13,00. Oltre alle visite libere ed alle visite guidate sarà possibile visionare dei filmati relativi ad animali che hanno colonizzato le acque marine profonde, costiere e acque dolci. I filmati saranno preceduti da una breve presentazione a cura della prof.ssa Anna Maria Deiana.

  • Museo di Fisica della Sardegna Dipartimento di Fisica dell’Università di Cagliari – Monserrato: 

Il Museo di Fisica di Sardegna nasce a fini didattici e di ricerca, il suo primo nucleo risale alla dotazione del Gabinetto di Fisica istituito da Carlo Emanuele III nel 1764. Il pezzo più prezioso della collezione storica è la Dinamo costruita da Antonio Pacinotti negli anni (1873-1881) in cui ricoprì la cattedra di Fisica nell’Università di Cagliari. Si tratta del prototipo con il quale si dimostrò la possibilità di produrre correnti sfruttando l’energia meccanica e quindi di costruire quei motori che avrebbero dato luogo alla seconda rivoluzione industriale. Una delle ultime acquisizioni del Museo è il primo laser all’He-Ne, acquisito dal Dipartimento a metà degli anni 60, che costituiva quanto di più avanzato ci fosse nel campo. Orario d’apertura: dalle ore 9:30 alle 14:00. Oltre alle visite libere si terranno le visite guidate dalle ore 9:30 della durata di circa un’ora per massimo 50 visitatori a gruppo, a cura del prof. Francesco Casula e dei suoi collaboratori. Alle ore 11:00 è programmata la conferenza/spettacoloLe Meraviglie della Fisica” del Prof. Guido Pegna, già responsabile del Museo.

  • Museo sardo di Geologia e Paleontologia Domenico Lovisato e Museo di Mineralogia Leonard De Prunner Università degli Studi di Cagliari  -Via Trentino 51 – Cagliari:

I due musei, che nacquero nel 1806 quando il viceré di Sardegna Carlo Felice di Savoia donò le sue collezioni alla Regia Università di Cagliari, sono ospitati nel Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari e solitamente chiusi al pubblico, benché i documenti e i reperti ivi conservati possano essere in larga parte consultati comodamente online. Le collezioni di mineralogia comprendono oltre 8.000 pezzi provenienti da diverse località del mondo, mentre le collezioni geo-paleontologiche sono costituite principalmente da esemplari di origine sarda e sono stimate a oltre 30.000 unità. Orario d’apertura: dalle ore 16:00 alle 20:00, oltre alle visite libere sono previste anche visite guidate nella sala espositiva principale, della durata di circa un’ora a cura del prof. Gian Luigi Pillola e dei suoi collaboratori.

  • Collezione Strumenti Meccanici e Scientifici dell’Istituto Tecnico Industriale Dionigi Scano – Via Cabras Cesare – Monserrato:

Per ricostituire e valorizzare le proprie radici, nell’anno scolastico 2015-2016 ha dato vita ad una ricognizione di macchinari, arredi e suppellettili che hanno scandito e caratterizzato le attività e la vita della scuola negli ultimi cento anni circa, il risultato è una collezione di reperti storici dall’ altissimo valore documentario. Orario d’apertura: dalle ore 9:00 alle 13:00, con visite guidate a cura dei Professori Luisa Rossi e Gianfranco Bechere.

  • Istituto minerario “Giorgio Asproni” – Via Roma, Iglesias:

L’Istituto Tecnico Minerario di Iglesias è unico in Sardegna e non solo perché ha145 anni di storia (fu istituita nel 1871, quando l’Unità d’Italia aveva solo 10 anni), ma perché in Italia esistono solo altri tre Istituti Tecnici Minerari (Veneto, Toscana, Sicilia). L’istituto annovera quasi 3800 reperti mineralogici, petrografici e fossili provenienti da tutto il mondo,  oltre ad una collezione di 111 reperti archeologici di epoca nuragica, fenicio-punica, romana, medievale pisana e aragonese, provenienti dalle attività minerarie. Altra peculiarità dell’Istituto è la galleria sotterranea di diversi metri, scavata da primi allievi e professori e utilizzata, durante il secondo conflitto mondiale, come rifugio antiaereo per gli abitanti e per gli ammalati dell’ospedale Santa Barbara a cui era collegata. Orario d’apertura: dalle ore 9:30 alle 14:00. Oltre alle visite libere sono previste le visite guidate.



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Itinerario storico-religioso a Nuoro:

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