LA CORSA DEGLI SCALZI – CABRAS – 3-4 SETTEMBRE 2022 Reviewed by admin on . Programma Festa di San Salvatore Corsa degli Scalzi 2022 Il programma della manifestazione si articola su dieci giornate. Si parte venerdì 26 agosto alle ore 6. Programma Festa di San Salvatore Corsa degli Scalzi 2022 Il programma della manifestazione si articola su dieci giornate. Si parte venerdì 26 agosto alle ore 6. Rating: 0

LA CORSA DEGLI SCALZI – CABRAS – 3-4 SETTEMBRE 2022

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Programma Festa di San Salvatore Corsa degli Scalzi 2022
Il programma della manifestazione si articola su dieci giornate. Si parte venerdì 26 agosto alle ore 6.30, quando Santu Srabadoeddu sarà portato in processione dalle donne, in abito tradizionale di Cabras, dalla chiesa di Santa Maria Assunta fino al Santuario di San Salvatore di Sinis.

Quello di venerdì sarà un avvio suggestivo e ricco di fascino che verrà alimentato quotidianamente dalle ore 17.00, durante l’emozionante via crucis in limba sarda che percorrerà le vie del villaggio. Ogni giorno sarà a disposizione il servizio navetta per il trasporto dei fedeli da Cabras al villaggio.

Tra i festeggiamenti civili sono in programma i concerti di sabato 27 agosto del gruppo Sonadas, di domenica 28 agosto di Maria Giovanna Cherchi e di martedì 30 agosto del gruppo Kantidos, offerti dal comitato organizzatore degli anni 2020 e 2021.

Giovedì 1 settembre la solenne processione dal santuario di San Salvatore a “sa cruxi e zanda”. La sera, invece, a San Salvatore di Sinis spazio alle note di una delle band più note del panorama musicale isolano, gli Istentales.

Sabato 3 settembre si entra nel vivo dei festeggiamenti. Dopo la recita del rosario e la messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Roberto Carboni, alle 07:30 is curridoris muoveranno i primi passi di corsa, partendo dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Cabras, per accompagnare il simulacro del Santo verso il santuario campestre di San Salvatore.

Il programma della manifestazione si articola su dieci giornate. Si parte venerdì 26 agosto alle ore 6.30, quando Santu Srabadoeddu sarà portato in processione dalle donne, in abito tradizionale di Cabras, dalla chiesa di Santa Maria Assunta fino al Santuario di San Salvatore di Sinis.

Quello di venerdì sarà un avvio suggestivo e ricco di fascino che verrà alimentato quotidianamente dalle ore 17.00, durante l’emozionante via crucis in limba sarda che percorrerà le vie del villaggio. Ogni giorno sarà a disposizione il servizio navetta per il trasporto dei fedeli da Cabras al villaggio.

Tra i festeggiamenti civili sono in programma i concerti di sabato 27 agosto del gruppo Sonadas, di domenica 28 agosto di Maria Giovanna Cherchi e di martedì 30 agosto del gruppo Kantidos, offerti dal comitato organizzatore degli anni 2020 e 2021.

Giovedì 1 settembre la solenne processione dal santuario di San Salvatore a “sa cruxi e zanda”. La sera, invece, a San Salvatore di Sinis spazio alle note di una delle band più note del panorama musicale isolano, gli Istentales.

Sabato 3 settembre si entra nel vivo dei festeggiamenti. Dopo la recita del rosario e la messa presieduta dall’Arcivescovo Mons. Roberto Carboni, alle 07:30 is curridoris muoveranno i primi passi di corsa, partendo dalla chiesa di Santa Maria Assunta di Cabras, per accompagnare il simulacro del Santo verso il santuario campestre di San Salvatore.

Il giorno successivo, domenica 4 settembre, la giornata inizia alle 10:30 con la solenne processione lungo le strade di San Salvatore di Sinis, accompagnata dalla fisarmonica di Giuseppe Pintus e da is Cantadoris di Cabras.

Alle ore 17:30 is curridoris con indosso il saio bianco si raduneranno nel villaggio per la messa che verrà celebrata nella chiesa dedicata al Salvatore, per poi ripercorrere la strada verso Cabras, ancora una volta scalzi e in corsa, e riportare alla Chiesa di Santa Maria Assunta il simulacro del Santo.

La festa prosegue la sera a Cabras con lo spettacolo pirotecnico e le esibizioni degli AlterEgo, Gabri Ponte e DJ Andrea Camedda.

La chiusura dei festeggiamenti religiosi e civili è fissata a San Salvatore per lunedì 5 settembre con la Santa Messa e il rientro di Santu Srabadoeddu, accompagnato dalle donne in abito tradizionale, a Cabras.

 

La corsa vera e propria ha inizio all’alba del sabato.
Procurato “s’abidu” (abito di confraternita) i giovani si danno convegno nel sagrato della chiesa Maggiore di Cabras, da lì il simulacro viene portato in processione fino alla periferia del paese. A questo punto “is curridoris” (si pronuncia “curridorisi” e significa corridori) legano “s’abidu” all’altezza della vita, coprono la lettiga che racchiude il simulacro del Santo e iniziano la corsa fino al villaggio di San Salvatore di Sinis. Una “muda” composta da due giovani corridori tiene la portantina col simulacro e nessuno dovrà tentare di superarla.

Ogni cento metri si danno il cambio e durante il percorso gridano “Viva Santu Srabadoi” (San Salvatore).

Arrivati al villaggio “is curridoris” vengono accolti da centinaia di fedeli e dai turisti.

Il medesimo rituale si svolge la domenica seguente con l’itinerario contrario fino a concludersi all’ingresso del paese dove li attende un’immensa folla che darà vita alla processione che si concluderà di fronte al sagrato della chiesa di Santa Maria Assunta. “Is curridororis” si danno appuntamento “A attrus annus”.

Il lunedì seguente le donne in processione riportano il simulacro nella chiesa Maggiore. Il rito della corsa degli scalzi vuole essere di buon auspicio per il raccolto, la pescosità nello stagno e la fertilità delle greggi.

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