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SA DIE DE SA SARDIGNA 2016 – CAGLIARI – GIOVEDI 28 APRILE 2016

SADIEDa vent’anni ritorna la festa nazionale del popolo sardo!

Sa die de sa Sardigna (28 aprile) congiunge la festa della liberazione dalla dittatura nazi-fascista (25 aprile) alla festa del lavoro (1 maggio) che in Sardegna è pure festa del martire testimone della fede cristiana, S. Efisio.

Nel loro svolgersi i Sardi sono chiamati a percorrere le strade delle città e dei paesi portando i segni che richiamano i significati dei propri valori: la libertà da ogni oppressione, l’affermazione della propria identità, la fede in valori metastorici.

Sa die de sa Sardigna, memoria del triennio rivoluzionario (1793- 96) e della cacciata dei Piemontesi il 28 aprile 1794, rappresenta la data d’inizio della Sardegna contemporanea per tre ragioni: la contestazione dell’ancien regime, comune alle rivoluzioni europee della fine del Settecento; la rivolta del popolo e della classe dirigente sarda per la riaffermazione della propria costituzione esprimentesi nel Parlamento stamentario; la volontà di dirigere l’economia, la società, la cultura.

Procurade de moderare, barones, sa tirannia… rappresenta il perenne grido dei diritti storici del Popolo sardo.

Giovedì prossimo, festa nazionale del Popolo sardo, a partire dalle ore 9,00, le associazioni culturali si riuniscono nel Salone del Palazzo Regio in Cagliari, il palazzo del potere conquistato allora dal popolo cagliaritano in rivolta in sa die de ‘acciappa.

Per le ore 11,30 il Comitato invita i cittadini a partecipare alla S. Messa celebrata in duomo dall’arcivescovo mons. Arrigo Miglio.

ore 16,00 – Teatro Massimo di Cagliari – Saluti istituzionali dell’assessore Firino, interventi e le testimonianze di migranti sardi e di rappresentanti delle comunità straniere presenti in Sardegna. In particolare interverranno:
Parleranno Serafina Mascia, Presidente Fasi (Federatzione Assotzios Sardos in Italia),
Giovanna Corda, oggi vicesindaco del comune di Boussu in Belgio,
Enzo Cugusi emigrato a Torino,
Alexandra Porcu, presidente del circolo dei sardi di Berlino,
Alberto Cauli, dottorando alla University of Auckland in Nuova Zelanda,
Genet Woldu Keflay e Mamadou M’Bengue, mediatori e animatori linguistico culturali a Cagliari,
Sandro Sarai del centro di documentazione sull’immigrazione sarda di Asuni.
Presentazione di due libri dedicati al tema: “Emigraus” di Priamo Farris e “Oltremare” di Mariangela Sedda.
ore 20,00 – Musica tradizionale e moderna: Esibizioni canore con Balia&Frongia feat. Graziano Moniti (launeddas), Mario Brai, cantautore in lingua carlofortina, i Rocies (latin jazz con cantante cubana). Chiudono dub “in limba sarda” i Malasorti e le percussioni senegalesi dei Guney Africa.

I Sardi di oggi vogliono essere i continuatori di quei valori di libertà, uguaglianza e fraternità, nell’impegno per l’affermazione della propria identità, di orgoglio del proprio passato e di coraggioso impegno per il futuro.

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