ITINERANT GARDENERS – MEME – CAGLIARI – 21 DICEMBRE-25 GENNAIOITINERANT GARDENERS – MEME – CAGLIARI – DECEMBER 21 TO JANUARY 25 Reviewed by admin on . "Si tratta, come nell'attività artistica, di delimitare lo spazio sacro, una sorta di templum, all'interno del quale si trovi concentrato ed esaltato tutto quel "Si tratta, come nell'attività artistica, di delimitare lo spazio sacro, una sorta di templum, all'interno del quale si trovi concentrato ed esaltato tutto quel Rating:

ITINERANT GARDENERS – MEME – CAGLIARI – 21 DICEMBRE-25 GENNAIOITINERANT GARDENERS – MEME – CAGLIARI – DECEMBER 21 TO JANUARY 25

“Si tratta, come nell’attività artistica, di delimitare lo spazio sacro,
una sorta di templum, all’interno del quale si trovi concentrato ed esaltato
tutto quello che, fuori del recinto, si disperde e si diluisce,
consegnato all’entropia naturale.”   (Alain Roger)

Tracciare un confine è un gesto archetipico. Finalizzato alla generazione di un’identità stabile, esso assolve ad una funzione di differenziazione e regolamentazione. Limite (pèras), nota Alfredo Augustoni in Sociologia dei luoghi ed esperienza urbana, era uno dei vocaboli con cui nelle lingue romanze dei secoli oscuri e nel greco antico si definiva l’idea stessa di spazio. Il giardino è una manifestazione di questo limite: soglia che separa e protegge un interno ordinato e controllabile da un esterno caotico ed imprevedibile. In esso la Natura, circoscritta e normata, perde il proprio carattere di ineluttabilità biologica per farsi artificio. È la stessa etimologia del termine, dalla radice indogermanica “gart” o “hart” con il significato di cingere-circondare, a rivelare l’essenza del luogo individuandolo come uno spazio chiuso (un recinto) contrapposto allo spazio aperto del paesaggio quale espressione di una natura spontanea ed incontrollata. L’identità del giardino, non a caso, trova la propria specificità nella relazione con l’Architettura, dove riflettere sul giardino come spazio architettonico significa spostare l’attenzione dalla vegetazione a quelle strutture profonde che la sorreggono e la organizzano. Un’organizzazione spazio-temporale che, in quanto traduzione di un’organizzazione di pensiero, fa del giardino, in ogni epoca cui esso appartiene, il contenitore di una visione del mondo.
Testo di Laura Vittoria Cherchi

Breve biografia degli artisti:

Stefano Serusi (1980, Alghero), attualmente vive e lavora a Milano. Tra gli eventi si segnalano: Zebra Crossing, Università di Sassari, 2008; la partecipazione a diverse edizioni di Pav (Berchidda), Public (Sassari) e Sweet Sheets (Palermo); le doppie personali Jamais vu, Galleria L.E.M., Sassari, 2010 e Trame parallele, Underdogstudio, Modena, 2012; le personali Piccole ceneri, 2011 e
Novecento, 2012, a Milano.

Marco Useli (1983, Nuoro), attualmente vive e lavora a Milano dove frequenta un master in “Progettazione contemporanea con la pietra” presso il Politecnico. Nel 2007 si è laureato in pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze. Si segnalano le personali: Sovrastratti, Red-Line Art Gallery, Firenze, 2006; Mouthwash, CaseAperte Gallery, Bologna, 2011; Carsismi, Qart Contemporanea, Dorgali, 2012. Tra le collettive: Arteingenua 1°atto, Galleria Guido Iemmi, Milano, 2008; Combat Prize, Bottini dell’olio, Livorno, 2010; 55esimo Premio Marina di Ravenna, 2010; Next Generation 2011 -Premio Patrizia Barlettani-, Fabbrica Borroni, Bollate (Mi).

Inoltre durante l’opening della mostra “Itinerant Gardeners” il MEME ospiterà la Preview del progetto “Berlin-Island Empirical survey on a heritage” organizzato e coordinato da Giovanni Casu e curato da Giusy Sanna, che presenteranno il lavoro svolto in questi ultimi tre anni, opere e artisti che hanno partecipato a tre diversi progetti culturali iniziati a Berlino nel 2010.

Progetti: Genau! Sardina 2010, Holiday-Island 2011, Berlin- Island 2012

Artisti: Irene Balia, E., Roberto Fanari, Ambra Pittoni, Carlo Spiga, Nuno Vicente (Portugal), Ewa Surowiec (Poland), Bryn Chainey (UK), Alessandro Sau, Cristina Meloni, Rugiada Cadoni from Y Liver, Igor Muroni.

In collaborazione con:
Poxart.it – Contemporary art platform
Associazione Progetto Contemporaneo – progettocontemporaneo.blogspot.it
Studio grafico Cabòri soluzioni creative – Cabori.it

Dove
MEME | arte contemporanea e prossima, Via Goffredo Mameli 78, Cagliari

Quando
Da venerdì 21 Dicembre 2012 a venerdì 25 Gennaio 2013
Opening Venerdì 21 Dicembre 2012, ore 19.00
Visitabile il pomeriggio dalle h.17:30 alle 20:00 – dal lunedì al venerdì

“It is, as in the artistic, to demarcate the sacred space,
a sort of templum, inside of which has concentrated and exalted
all that, beyond the zone, disperses and dilutes,
delivered natural entropy. “(Alain Roger)

Draw a border is a archetypal gesture. In order to generate a stable, it fulfills a function of differentiation and regulation. Limit (Peras), known Alfredo Augustoni in Sociology of places and urban experience, was one of the words with which the Romance languages of the Dark Ages and the ancient greek called himself the idea of space. The garden is a manifestation of this limit: the threshold that separates and protects an internal ordered and controlled by one external chaotic and unpredictable. In its nature, limited and normalized, it loses its character of biological inevitability to be fireworks. It is the etymology of the word, from the Indo-Germanic root “gart” or “hart” with the meaning of surround-surround, to reveal the essence of the place identifying it as an enclosed space (a fence) as opposed to the open space of the landscape as an expression of a spontaneous and uncontrolled nature. The identity of the garden, not surprisingly, is its specificity in relation to the architecture, where you can reflect on the garden as architectural space means shifting attention from the vegetation in the deep structures that support it and organize it. Organization space-time that, as a translation of an organization of thought, makes the garden, in every age to which it belongs, the container of a worldview.
Text by Laura Victoria Cherchi

Short biography of artists:

Stefano Serusi (1980, Alghero), currently lives and works in Milan. Among the events are: Zebra Crossing, University of Sassari, 2008, and the participation in various editions of Pav (Berchidda), Public (Sassari) and Sweet Sheets (Palermo), the double personal Jamais vu Gallery LEM, Sassari, 2010 and parallel plots, Underdogstudio, Modena, 2012, the personal Small Ashes, 2011 and
Twentieth century, 2012, in Milan.

Marco Useli (1983, Nuoro), currently lives and works in Milan where he attended a Master in “Design Contemporary Stone” at the Polytechnic. In 2007 he graduated in painting at the Academy of Fine Arts in Florence. Amongst them, the personal Sovrastratti, Red-Line Art Gallery, Florence, 2006; Mouthwash, CaseAperte Gallery, Bologna, 2011; Carsismi, Qart Contemporary Dorgali, 2012. Among the group: Arteingenua 1 st act, Guido Iemmi Gallery, London, 2008; Combat Prize, Bottini oil, Livorno, 2010; 55th Prize Marina di Ravenna, 2010; Next Generation 2011-prize-Barlettani Patrizia, Fabbrica Borroni, Bollate (I).

Also during the opening of the exhibition “Itinerant Gardeners” the MEME host the Preview of the “Berlin-Island Empirical survey on a heritage” organized and coordinated by Giovanni Casu and edited by Giusy Sanna, who will present the work done in the last three years , works and artists who participated in three different cultural projects started in Berlin in 2010.

Projects: Genau! Sardina 2010, Holiday Island-2011, Berlin-Island 2012

Artists: Irene Nurse, E., Roberto Fanari, Amber Pittoni, Carlo Spiga, Nuno Vicente (Portugal), Ewa Surowiec (Poland), Bryn Chainey (UK), Alessandro Sau, Christine Meloni, Dew Cadoni from Y Liver, Igor Muroni.

In collaboration with:
Poxart.it – Contemporary art platform
Association Project Contemporary – progettocontemporaneo.blogspot.it
Graphic study Cabòri creative solutions – Cabori.it
Where
MEME | contemporary art and next, Via Goffredo Mameli 78, Cagliari

When
From Friday, December 21, 2012 to Friday, January 25, 2013
Opening Friday, December 21, 2012, 19:00
Visited in the afternoon from h.17: 30 to 20:00 – Monday to Friday

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