IN TE UNDE DE FABER – JAZZINO – CAGLIARI – GIOVEDI 29 NOVEMBRE 2018 Reviewed by admin on . IN TE UNDE DE FABER, sulle rotte di Fabrizio De Andrè, da Carloforte a Genova passando per i Monti di Mola. Battista Dagnino, voce, chitarra, bouzouki, armonica IN TE UNDE DE FABER, sulle rotte di Fabrizio De Andrè, da Carloforte a Genova passando per i Monti di Mola. Battista Dagnino, voce, chitarra, bouzouki, armonica Rating: 0

IN TE UNDE DE FABER – JAZZINO – CAGLIARI – GIOVEDI 29 NOVEMBRE 2018

FABERIN TE UNDE DE FABER, sulle rotte di Fabrizio De Andrè, da Carloforte a Genova passando per i Monti di Mola.

Battista Dagnino, voce, chitarra, bouzouki, armonica Gerardo Ferrara, voce, percussioni Tonino Macis chitarra, mandoloncello In questo viaggio si incrociano e si intrecciano molteplici e diversi linguaggi poetico-musicali che danno vita ad una sorta di “narrazione sonora”, tra intrecci di citazioni (la voce “errante” di Gerardo Ferrara) e nuovi sviluppi melodici (riadattati sulle “correnti delle musiche mediterranee dalle corde di Tonino Macis ) sulla linea di confine della musica di tradizione popolare e quella d’autore (qui emerge la vena compositiva e il dialetto Tabarkino di Battista Dagnino), sempre in linea con l’impegno civile e l’accorata partecipazione alle tematiche sociali dettate dal tempo che stiamo attraversando, per solcare rotte diverse e scoprire nuovi fondali, per sancire la portata altissima del pensiero “deandreiano” e sottolinearne “l’urgenza”.

La poetica di De Andrè, la sua visione sociale e la ricchezza delle sue considerazioni emergono nitide e forti nella rilettura puntuale ed originale del progetto, lasciando trasparire un’esigenza di ricordare e ribadire il messaggio di Faber, ripercorrendone temi, genti, storie, luoghi e suggestioni. Le metriche di un canto antico e sempre sorprendentemente attuale, inconfutabilmente contemporaneo, specchio di ideali e disillusioni di un artista profondamente immerso nel suo tempo, voce degli ultimi e inventore di favole allegre e tristi, lucide visioni e mirabili poesie in musica che toccano la mente e il cuore. Intrecciando versi del cantautore genovese e storie d’attualitĂ , ripercorrendone il pensiero e l’ispirazione per trasfigurarli in melodia e racconto, canto di festa e di lotta. Il lavoro è poi arricchito da un progetto di arte visiva curato da Cristina Mura, che raccoglie immagini, arti grafiche e dipinti ispirati a De Andrè , alle sue storie e alle sue “anime salve”, alla sua visione sociale e al suo pensiero libertario.

Ingresso 5€

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