IL GIORNO DELLA MEMORIA – AULA 39 – CAGLIARI – DOMENICA 27 GENNAIOTHE DAY OF MEMORY – AULA 39 – CAGLIARI – SUNDAY JANUARY 27 Reviewed by admin on . In occasione della giornata della memoria - 27 Gennaio 2013 Attraverso immagini, suoni e parole Gaetano Marino racconterà la Shoah con storie cariche di signifi In occasione della giornata della memoria - 27 Gennaio 2013 Attraverso immagini, suoni e parole Gaetano Marino racconterà la Shoah con storie cariche di signifi Rating:

IL GIORNO DELLA MEMORIA – AULA 39 – CAGLIARI – DOMENICA 27 GENNAIOTHE DAY OF MEMORY – AULA 39 – CAGLIARI – SUNDAY JANUARY 27

In occasione della giornata della memoria -
27 Gennaio 2013
Attraverso immagini, suoni e parole Gaetano Marino racconterà la Shoah con storie cariche di
significato e di emozioni che sottolineano, con l’intensità dei ricordi d’infanzia, la drammaticità del male e la luce della speranza viste con gli occhi dei bambini e dei ragazzi.
Se siete interessati al programma potete contattare i seguenti
recapiti: email: aula39@tiscali.it telefono: 3491051841

PROGRAMMA:
La portinaia Apollonia
di Lia Levi
Autunno 1943. Un bambino ebreo e una città occupata dai soldati tedeschi. Il padre non c’è. La
madre lavora a casa e Daniel deve correre a fare la fila per comprare
da mangiare. Ma è l’arcigna portinaia Apollonia, di sicuro una
strega, a spaventarlo più di ogni cosa. Finché un giorno… Forse anche una strega può salvare un bambino?

Rosa Bianca
di Roberto Innocenti
In una piccola città tedesca piena di bandiere naziste e di slogan scritti sui muri, vive Rosa Bianca,
una bambina come tante, che insieme agli altri guarda passare i carri armati e i camion pieni
di uomini in divisa allegri e marziali. Ma dove vanno quei camion? Nessuno lo sa, anche se i pesanti
automezzi continuano ad attraversare la città per mesi. Rosa Bianca è così colpita che segue, correndo, le tracce di un automezzo che tra le tante persone trasporta anche un bambino, che era riuscito a scappare, ma che è stato poi fatto risalire: vuole sapere dove porteranno quel bambino.

La storia di Erika
di Ruth Vander Zee
Nella Storia di Erika, una storia vera, tra i lugubri binari di una stazione ferroviaria, fosca e
metallica, seguiamo la traiettoria una carrozzina bianca, di piccolo un fagottino rosa, una macchia di
colore nel mezzo della ruggine, lanciato da un carro bestiame: “ Dal 1933 al 1945 sei milioni di Ebrei, della mia gente, furono sterminati. Fucilati, lasciati morire di fame, gassati, bruciati nei forni.
Io no. Io sono nata intorno al 1944. Non so esattamente quando. Non so neanche il vero nome. Non so
da dove vengo. non so se avevo fratelli o sorelle. L’unica cosa che so, è che avevo solo pochi > mesi, quando fui strappata all’Olocausto…” e poi … “Nel suo viaggio verso la morte, mia madre mi scaraventò dentro la vita ”

On the occasion of Remembrance Day -
January 27, 2013
Through images, sounds and words Gaetano Marino tells the Holocaust with stories full of
meaning and emotions that stress, with the intensity of childhood memories, the drama of evil and the light of hope seen through the eyes of children and teenagers.
If you are interested in the program can contact the following
contact: email: aula39@tiscali.it Phone: 3491051841

PROGRAM:
The concierge Apollonia
Lia Levi
Fall 1943. A child jew and a city occupied by German soldiers. The father is not there. The
mother working at home and Daniel has to run to queue to buy
to eat. But it is the grim portress Apollonia, to secure a
witch scare him more than anything. Until one day … Maybe even a witch can save a child?

White Rose
by Roberto Innocenti
In a small German town full of Nazi flags and slogans written on the walls, lives White Rose
a girl like many others, together with the other looks to pass the tanks and trucks full
men in uniform gay and martial. But where are those trucks? No one knows, although heavy
vehicles continue to cross the city for months. White Rose is so impressed that follows, running tracks of a vehicle that among the many people carrying a child, who had managed to escape, but that was later traced: want to know where they will lead that child.

The story of Erika
Ruth Vander Zee
In the History of Erika, a true story, between the rails of a railway station gloomy, dark and
metal, we follow the trajectory of a white chair, a small bundle of pink, a patch of
color in the middle of rust, launched from a cattle car, “From 1933 to 1945 six million Jews, my people, were exterminated. Shot, starved to death, gassed, burned in ovens.
I do not. I was born around 1944. I do not know exactly when. I do not know the real name. I do not know
where I come from. I do not know if I had any brothers or sisters. mesi, quando fui strappata all’Olocausto…” e poi … “Nel suo viaggio verso la morte, mia madre mi scaraventò dentro la vita ””>The only thing I know is that I had only a few> months, when I was torn Holocaust … “and then …” In his journey towards death, my mother threw me into life “

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