HALLOWEEN 2020 AI TEMPI DEL COVID Reviewed by admin on . Non è nata negli Stati Uniti, come molti pensano, ma è di origine celtica. Nel corso dei secoli è cambiata molto, fino a diventare una tra le più popolari feste Non è nata negli Stati Uniti, come molti pensano, ma è di origine celtica. Nel corso dei secoli è cambiata molto, fino a diventare una tra le più popolari feste Rating: 0

HALLOWEEN 2020 AI TEMPI DEL COVID

halloween_perche_storia_31_ottobre_ognissantiNon è nata negli Stati Uniti, come molti pensano, ma è di origine celtica. Nel corso dei secoli è cambiata molto, fino a diventare una tra le più popolari feste laiche in Occidente. Affascina soprattutto i bambini, che durante questa notte bussano alle porte delle case a caccia di dolci scandendo la tipica formula “dolcetto o scherzetto?”

Al contrario di quanto molti credono, Halloween non è una festività americana. La ricorrenza ha un’origine celtica ed è celebrata in diversi Paesi la sera del 31 ottobre. La festa di Halloween si è diffusa negli Stati Uniti durante il secolo scorso e da lì ha conquistato molti Paesi occidentali, affascinando soprattutto i bambini che durante questa notte bussano alle porte delle case a caccia di dolci richiesti con la tipica formula “dolcetto o scherzetto?”. Ecco la vera storia di come è nata questa festa.

SAMHAIN

Prima c’era “Samhain”

Tra gli antenati storici di questa ricorrenza, alcuni parlano della festa degli antichi romani dedicata a Pomona, la dea dei frutti, o della festa dei morti chiamata Parentalia. Ma Halloween più probabilmente trae origine dalla festa celtica di “Samhain” un termine che in irlandese antico richiama la “fine dell’estate”. Una fine dell’estate che peraltro coincideva con la fine dell’anno perché, secondo il calendario celtico in uso 2.000 anni fa tra i popoli dell’Inghilterra, dell’Irlanda e della Francia settentrionale, l’anno nuovo cominciava proprio il 31 ottobre.

Zucche di Halloween
©Getty

La festa di Ognissanti

Successivamente, dopo l’avvento del cristianesimo, nell’840 Papa Gregorio IV istituì una nuova ricorrenza: la festa di Ognissanti, il primo novembre. Questa festività di precetto potrebbe essere nata in continuità con la tradizione del passato, per unire la tradizione sacra a quella profana, ma anche per assegnare una data unica al giorno di Ognissanti, celebrato in date diverse nei vari Paesi.

La diffusione negli Stati Uniti

Il protestantesimo ha interrotto la tradizione di Ognissanti, ma nelle terre anglosassoni la festa non ha smesso di essere celebrata, anche se in funzione laica.  in ambito anglosassone si continuò a celebrare Halloween come festa laica. Furono forse gli immigrati irlandesi a far sbarcare Halloween Oltreoceano. Fu così che dalla metà dell’Ottocento la festa si diffuse negli Stati Uniti, fino a diventare una delle feste più popolari del ventesimo secolo. Perdendo via via i legami con la tradizione passata. Oggi è una festa largamente diffusa soprattutto negli Stati Uniti, in Irlanda, in Australia e nel Regno Unito, ma presto si è estesa a molti altri Paesi, Italia compresa. Solitamente si festeggia in costume, soprattutto tra i bambini, che bussano di porta in porta per chiedere “dolcetto o scherzetto?”.

Cosa significa “Halloween”

E la parola “Halloween”? C’è divisione sul significato. Qualcuno tira in ballo lo scozzese “All Hallows’ Eve” che tradotto significa “Notte di tutti i santi”, ovvero la vigilia di Ognissanti. Per qualcun altro ha invece a che fare con la leggenda di Jack O’ Lantern, condannato dal diavolo a girovagare il mondo di notte con una lanterna scavata in una zucca. In inglese scavare si dice “to hollow” e quindi “hollowing”, che presto diventa “Halloween”.

Halloween
©Getty

La zucca

La tradizione di intagliare la zucca risale a un’antica usanza in cui le rape venivano trasformate in lanterne per ricordare le anime bloccate nel purgatorio. Sarebbero stati gli immigrati in Nord America ad aver sostituito le rape con la zucca, molto diffusa nella zona. Tuttavia la zucca intagliata ha fatto la sua comparsa come simbolo di Halloween soltanto nella seconda metà del Novecento.

Dolcetto o scherzetto?

 

L’usanza di mascherarsi per poi bussare alle porte pretendendo dei dolci risalirebbe invece al Medioevo. All’epoca in occasione di Ognissanti i più poveri vagavano di casa in casa chiedendo un’elemosina, offrendo in cambio preghiere per i loro morti il giorno della Commemorazione dei defunti (il 2 novembre). Questa tradizione era presente in Irlanda e Gran Bretagna, ma ci sarebbero tracce di usanze di questo tipo anche nel Sud Italia.

JACK-O’-LANTERN

Narra la leggenda che Jack, un fabbro irlandese furbo e ubriacone, incontrò il diavolo al bar. Il diavolo voleva la sua anima, ma Jack lo convinse a trasformarsi in una moneta in cambio di un’ultima bevuta. Passati dieci anni il diavolo si ripresentò  e i due fecero un patto: libertà per il diavolo e niente dannazione eterna per Jack. Alla morte l’uomo non fu accolto né in paradiso né all’inferno. Il diavolo gli lanciò un tizzone ardente che finì in una rapa come lanterna. Da allora jack gira senza pace per trovare un rifugio. Prima della zucca si intagliano le rape come lanterne. Rappresentavano le anime del purgatorio.

 

HALLOWEEN 2020 AI TEMPI DEL COVID

Il rito di Halloween la notte del 31 ottobre, omaggio celtico allo spirito dei morti diventato festa popolare negli Stati Uniti e da ormai molti anni anche in Italia soprattutto tra bambini e adolescenti, rischia al tempo del Covid di essere dimezzato. Certamente bussare alle porte dei vicini di questi tempi non è il caso, il rischio contagio lo esclude.

Come adattare le norme di sicurezza alla notte delle streghe? Le regole note sono distanziamento sociale, mascherine chirurgiche su naso e bocca sia all’aperto che al chiuso, lavaggio delle mani frequente, niente assembramenti. Come adeguarsi e non rinunciare a festeggiare? La pandemia impone un cambio di programma: non si potranno svolgere feste e party e il rito ‘dolcetto e scherzetto’ nei condomini per i più piccini è vivamente sconsigliato.
Per Halloween, edizione 2020, se party e assembramenti sono da evitare, le feste stanno traslocando sui social. Capitanati quest’anno dalla piattaforma TikTok dove la voce #Halloween ha accumulato al momento 14.6 miliardi di visualizzazioni e il #ghosttrend circa 306 milioni. Nella piazza virtuale si fa a gara a chi esegue video e scatti più divertenti indossando un lenzuolo da fantasma oppure ballando, mascherato o truccato in stile horror o circondato da zucche, la ‘spooky dance’ (329 milioni di visualizzazioni) della ‘spooky Seasons’ (questa ha invece oltre 2,8 miliardi di visualizzazioni) sulla traccia ballata (pare) per primo dal tiktoker Minecrafter. I più bravi contano oltre 14 milioni di followers, come @WillyWonkaTikTok . Nel frattempo, nonostante la pandemia, sale lo shopping in chiave ‘notte delle streghe’ per mascherarsi a tema e sulle piattaforme più note di vendite online in cima agli acquisti ci sono le mascherine protettive con disegni macabri. .

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