FESTA DI SANCTA MARIA DI MEZO GOSTO – IGLESIAS – MERCOLEDI 15 AGOSTO Reviewed by admin on . Festa di Sancta Maria di Mezo di Gosto Iglesias, 15 agosto "Sancta Maria del Mezo Mese di Gosto", antica e celebre festa iglesiente in onore della Vergine Assun Festa di Sancta Maria di Mezo di Gosto Iglesias, 15 agosto "Sancta Maria del Mezo Mese di Gosto", antica e celebre festa iglesiente in onore della Vergine Assun Rating:

FESTA DI SANCTA MARIA DI MEZO GOSTO – IGLESIAS – MERCOLEDI 15 AGOSTO

Festa di Sancta Maria di Mezo di Gosto Iglesias, 15 agosto “Sancta Maria del Mezo Mese di Gosto”, antica e celebre festa iglesiente in onore della Vergine Assunta, è descritta, per quanto riguarda l’offerta dei ceri ed altre usanze nel “Breve di Villa di Chiesa”, antico codice di leggi che regolava la vita nella Città di Iglesias, del XIII secolo. Una festa importantissima sia dal punto di vista religioso che da quello storico. Per comprendere l’origine del culto della Vergine Assunta è necessario risalire fino all’era degli antichi romani. In quei tempi, in agosto, i latini celebravano le feriae consuali, feste in onore del dio Conso, divinità legata al lavoro dei campi e all’abbondanza del raccolto. Sotto l’imperatore Augusto le ferie consuali divennero feriae augusti. Successivamente la grande festa agraria, magica e propiziatoria, con l’arrivo del cristianesimo, venne sostituita con il culto in onore della Vergine. La festa dell’Assunta è forse la più antica delle feste mariane e il suo culto, di origine orientale, era già diffuso nel VI secolo d.C. in tutta la chiesa bizantina con la denominazione in greco di “Dormizione della Genitrice di Dio”, la Koimesis. Come riporta il Breve di Villa di Chiesa, tutta la Città era impegnata nella grande festa alla Madonna: i momenti salienti erano l’offerta di otto grandi ceri alla Vergine Assunta, da parte dell’Autorità Civica, dei Quartieri e delle Corporazioni, e la scarcerazione di alcuni detenuti, soprattutto donne.

L’Associazione dei Candelieri B.V. Assunta nasce nel 1993 con Statuto approvato in data 25 Marzo 1996 da Sua Ecc.za Rev.mo Mons. Arrigo Miglio,allora Vescovo di Iglesias.

Dal “Breve Villa di Chiesa” XIII secolo:

“Et quando li dicti si moveranno da la dicta passa (piazza della Corte) per andare alla decta ecclesia di Sancta Chiara, vada inantse quello della Università, apresso de la Montagna, apresso quello di Sancta Chiara, apresso quello di Mezo, apresso quello di Fontana, apresso quello di Castelli, apresso di li Vinajuoli, et apresso quello de’ Lavoratori; et così si picchino in Sancta Chiara”.

Il 1 Novembre 1950 (anno Santo) Pio XII proclamò dogma de fede l’Assunzione in cielo di Maria Santissima in anima e corpo. Tale solenne definizione dogmatica fu preceduta da una capillare consultazione estesa a tutti i Vescovi del mondo. Fu sorprendente l’esito: la Chiesa da sempre ha creduto e professato che la Santa Madre di Dio “fu innalzata in anima e corpo alla gloria del cielo, dove risplende Regina alla destra del Figlio Suo, Re immortale dei secoli” (Costituzione dogmatica Munificentissimus Deus). I Vescovi della Sardegna, nel rispondere al Pontefice sulla fede dei Sardi, si fecero vanto dell’antica tradizione iglesiente, inserita nello Statuto della Città, le cui quattro porte sono, fra l’altro, consacrate alla Madonna. La grande tradizione storica, con la partecipazione dei Candelieri, inizia a concretizzarsi nel 1992, quando viene trovato in uno stanzino attiguo all’Aula Capitolare la colonna di quello che era stato un Candeliere. Questa venne abilmente restaurata da un artigiano di Iglesias e posizionata nel Candeliere del quartiere di Santa Chiara da cui probabilmente proveniva. Mentre Sassari ha nove Candelieri, ciascuno con un Gremio referente, la nostra Città ne ha otto (il nono, del 1500, relativo al Gremio degli orafi e argentieri è ancora da realizzare) ma con una connotazione particolare che la differenzia nettamente da Sassari: Università di Villa, quattro Quartieri Storici e quattro Gremi e Corporazioni.

Nel “Breve” ben tre capitoli sono dedicati alla festa di “Santa Maria di mezo gosto” con varie norme da osservare, fra le quali una è riferita alla liberazione di prigionieri, uomini e donne, nel giorno della Vergine Assunta. I ceri erano talmente grossi da restare accesi per una anno intero e nessuno poteva disfarli, pena il dover pagare 10 libbre di alfonsini minuti.

I candelieri sono alti quattro metri e hanno bisogno, per il trasporto, di 16-20 persone.

- Candeliere dell’Università di Villa
Con quattro pannelli raffiguranti le principali attività di Iglesias: miniera, pastorizia, agricoltura, artigianato. Quattro sono le statuine in bronzo simboleggianti le virtù cardinali: giustizia, prudenza, fortezza, temperanza.

- Candeliere Gremio della Montagna
I pannelli rappresentano S. Barbara, la B.V. Assunta, una moneta romana del 45-15 a.C. e scene minerarie medioevali.

- Candeliere Quartiere di Santa Chiara
I pannelli rappresentano S. Chiara, la Vergine Assunta e i Monogrammi di Maria.

- Candelieri del Quartiere di “Mezo”
I pannelli rappresentano uno scorcio del rione Campo Romano, San Saturno e la sua Chiesa, ora Santuario della Madonna delle Grazie, la B.V. Assunta.

- Candeliere del quartiere di Fontana
I pannelli rappresentano alcune immagini del Centro Storico e scene di Iglesias medioevale: piazza con fontana, un portico, uno scrivano, San Nicola, Madonna di Bangiargia.

- Candeliere del Quartiere di Castello
Bassorilievi con simboli e scorci tipici del Quartiere: un falco, una colomba, un milite, stemma di Pisa, un’aquila, Is grifoneddus.

- Candeliere del Gremio dei Vinajuoli, Tavernai, Calzolai
I pannelli riportano le immagini si S.Isidoro, la Chiesa Bizantina SS. Salvatore, la B.V. Assunta e simboli agricoli.

- Candeliere del Gremio del Lavoratori-ArtigianiI pannelli raffigurano i Santi protetti di arti e mestieri: S.Eligio, Santa Filomena, San Ermenegildo, San Crispino, San Giuseppe.

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