CALENDARIO STAGIONE 2017/2018 DEL TEATRO CIVICO DI SINNAI Reviewed by admin on . TEATRO CIVICO DI SINNAI - STAGIONE TEATRALE 2017-2018 costo del biglietto serale € 15 - costo dell'abbonamento € 110 (14 spettacoli) Acquisto di 5 spettacoli a TEATRO CIVICO DI SINNAI - STAGIONE TEATRALE 2017-2018 costo del biglietto serale € 15 - costo dell'abbonamento € 110 (14 spettacoli) Acquisto di 5 spettacoli a Rating: 0

CALENDARIO STAGIONE 2017/2018 DEL TEATRO CIVICO DI SINNAI

TEATROSINNAITEATRO CIVICO DI SINNAI – STAGIONE TEATRALE 2017-2018

costo del biglietto serale € 15 – costo dell’abbonamento € 110 (14 spettacoli)
Acquisto di 5 spettacoli a scelta € 50 – Acquisto di 8 spettacoli a scelta € 75
per i residenti a Sinnai under 26 e over 65 il costo è di € 80

SINATRA (Paolo Nonnis Big Band) sabato 25 novembre ore 21
prodotto e diretto da Paolo Nonnis – con: Paolo Nonnis (drums), Alessandro Atzori (bass), Mauro Mulas (piano), Francesco Sangiovanni (primo sax alto), Dario Pirodda (sax alto), Andrea Morelli (sax tenore), Walter Alberton (sax tenore), Marco Argiolas (sax baritono), Francesco Bachis (prima tromba), Adriano Sarais (tromba), Maurizio Piasotti (tromba), Matteo Sedda (tromba), Alessandro Ghironi (primo trombone), Mauro Piras (trombone), Guido Murgia (trombone basso), Marco Cocco (vocals)
La grande orchestra del batterista Paolo Nonnis col suo repertorio pieno di ritmo ed energia , lo swing, Sinatra, il glamour e le luci di Las Vegas! The Paolo Nonnis Orchestra, composta dai migliori musicisti sardi e il vocalist Marco Cocco presentano ” Sinatra ” , un omaggio alle big bands ed alla musica di Francis Albert Sinatra….Negli anni 60 Nonnis lascia la Sardegna col gruppo musicale “ I Blood” , gruppo che dopo avere suonato nei maggiori Club della penisola inizia dei contratti di lavoro nelle navi da crociera della Princess Cruises, i famosi Love Boats. si trasferisce a Filadelfia nel 1977 perfezionandosi nello style della grande orchestra. Contemporaneamente suona con la Al Raymond Big Band, orchestra swing specializzata nella musica anni 40. Nel 1985 a Los Angeles nasce la Paolo Nonnis Big Band. L’orchestra diventa una delle bands più famose del Sud California nel giro di un paio d’anni. Dopo una lunga parentesi come Direttore Musicale per la Princess Cruises ed una permanenza in Canada, Nonnis torna in Sardegna, e nel 2014 riforma la Paolo Nonnis Orchestra che ripropone il repertorio della sua orchestra made in USA.

MI SONO DIMENTICATO DI DIRE DUE COSE… SULLE DONNE sabato 2 dicembre ore 21
(L’Effimero Meraviglioso) di e con Nino Nonnis.
Nino torna alla carica! Ne ha già dette e scritte molte di cose sulle donne, ma il suo sfogo non si è ancora esaurito. Che poi parlare di donne, per lui, vuol dire aprire una voragine senza fondo da dove attingere ricordi, aneddoti, personaggi veri (non sempre!) che lui si diverte a distorcere a suo piacimento e a volte anche ad infierire su di loro con sarcasmo feroce. Ma in fondo è tutta una finta, un gioco. Lui le donne le ama, tutte, senza distinzione! L’importante è che rimangano al loro posto: lontano!

QUANDO IL MARITO VA A CACCIA (Teatro Sassari) giovedi 7 dicembre ore 21
di Georges Feydeau – regia Alfredo Ruscitto – con: Mario Lubino, Alessandra Spiga, Emanuele Floris, Alfredo Ruscitto, Claudio Dionisi, Margherita Nurra, Michelangelo Ghisu, Paolo Colorito.
I testi di Feydeau sono un concentrato di comicità esilarante, un congegno perfetto pronto ad esplodere come una bomba ad orologeria. Il suo teatro è fatto di porte aperte, porte chiuse, armadi propizi, letti del peccato, visite improvvise, intrecci machiavellici, invenzioni dalla esilarante comicità. Situazioni al limite dell’assurdo e proprio per questo tragicomiche, frutto di un destino beffardo. Il suo è un modo perfetto di scrivere per un teatro che non lascia spazi agli sbadigli, sopraffino nell’immaginare la risata dello spettatore, pianificandola perché nasca con naturalezza dallo sviluppo degli eventi. Questi meccanismi li ritroviamo tutti nel “Il marito va a caccia”. Anche in questo lavoro gli intrecci sono molteplici, lui, lei, l’amante di lui, l’amante di lei, il marito dell’amante di lui. Tutti insieme, tutti a creare quel turbinio di situazioni comiche che rendono unico questo autore della “Belle Epoque”

PINTER NON L’AVREBBE MAI SCRITTO (La Maschera) venerdi 29 dicembre ore 21
di Nino Nonnis – regia di Enzo Parodo con: Nino Landis, Massimo Muscas, Fulvia Ibba, Anna Pia, Enzo Parodo.
La compagnia teatrale “Agora” si riunisce per decidere cosa fare per il nuovo anno. Si pensa di cambiare genere: abbandonare le cose sarde, tipo Ziu Paddori, per affrontare autori moderni come Pinter. E mentre si discute arriva improvvisamente un regista che si spaccia per un grande professionista con esperienze nazionali e internazionali. Per gli attori della compagnia è un occasione unica: iniziano, così, un nuovo percorso artistico basato sulla sperimentazione e sulla improvvisazione. Sarà l’occasione tanto attesa per mettersi alla prova, dando vita a situazioni che vanno dal grottesco al comico puro in una girandola di personaggi e travestimenti. Infine decidono di scrivere loro stessi il testo, coscienti del fatto che un copione come quello che loro potranno ideare Pinter non l’avrebbe mai scritto

SIAMO UNA COPPIA IN CRISI (L’Armeria dei Briganti) sabato 13 gennaio ore 21
Renzo Cugis (voce), Samuele Dessì (chitarra elettr. e voce), Andrea Murru (chitarra manouche e voce), Stefano Piras (chitarra manouche e voce), Andrea Lai (contrabbasso, basso e voce), Diego Deiana (violino e fisarmonica), Mario Marino (batteria)
Si può essere una coppia in sette? La matematica dice di no ma l’Armeria dei Briganti si.12 anni di convivenza… tra alti e bassi, storie extragruppo, grandi scoramenti attenuati da importanti delusioni. Un revival dei nostri migliori insuccessi che sono comunque successi e un bilancio dopo 12 anni e 6 giorni di carriera. Un concerto per ribadire che siamo arrivati alla conclusione…

FURIOSA MENTE (Centro Teatrale Bresciano) sabato 20 gennaio ore 21
di e con Lucilla Giagnoni – musiche originali Paolo Pizzimenti
Il nostro è uno dei tempi più straordinari che all’umano sia dato da vivere: la mondializzazione! Cadute le grandi logiche di riferimento noi non siamo affatto generazioni di “passaggio”, di quelle che traghettano da un grande momento storico ad un altro, ma stiamo vivendo uno degli eventi più incredibili che siano mai accaduti sulla Terra, uno dei grandi sogni dell’umanità, da sempre. Il sogno – nel bene e nel male – della Torre di Babele, dei costruttori delle Ziguratt e delle Piramidi, il sogno di Alessandro Magno e Napoleone, di Marco Polo e Cristoforo Colombo, di Leonardo, Galilei e Newton. Il sogno di Ulisse: conoscere il mondo ed essere in contatto con tutto il mondo, creare una grande rete di connessioni e di conoscenze. Un’occasione epocale, unica, da cogliere: essere cittadini del mondo. Questo momento straordinario richiede un’Umanità straordinaria, capace di un salto di qualità, capace di accrescere la propria coscienza, la propria consapevolezza.

MADAME BRULE’ – C’EST LA VIE (Teatro Circo Maccus) domenica 4 febbraio ore 19
Testo, regia e costumi di Virginia Viviano – con Virginia Viviano
Le vicissitudini di una donna comunemente straordinaria: Madame Brulée, governante/diva della Caravan Perdù Maison. Madame Brulée, sa un po’ di bruciato, come dice lo stesso nome. E’ coriacea, immobile ma trasformista: sirena sotto l’acqua, ciclamino al sole, luminosa come una stella nel buoi del cielo. E’ sempre in movimento eppure non si sposta mai! I suoi sogni d’amore mescolati al caffè latte della mattina e all’umido da buttare la sera possono trasformare una semplice passeggiata al parco in un odissea avventurosa dall’esito incerto. Suo Marito Monsieur Pas Mal è al lavoro oppure è già uscito con la fidanzata, i loro figli Riquet e Ginette sono a scuola, le amiche Coqui et Coquette attaccate allo smart phone e il suo cane Pierrot si accoppia con tutte le cagnette del parco, mentre lei fa yoga appesa ad un ramo. C’est la Vie!

LA DOLCE GUERRA (Compagnia Cabiria Teatro) sabato 17 febbraio ore 21
di e con Elena Ferrari e Mariano Arenella.
Ricreando l’atmosfera “Belle Epoque” anche grazie all’utilizzo di filmati in stile cinema muto girati appositamente per l’occasione, “La dolce guerra” narra la grande Storia attraverso la storia personale dei due protagonisti che passano dal pieno sostegno alla causa bellica allo sgretolarsi di tutte le certezze man mano che la Guerra si mostra con i suoi orrori. Ferrari e Arenella si sono ispirati alle biografie di personaggi realmente esistiti: Olmo si modella su Giovanni Pastrone, che trasformò la produzione cinematografica a grande industria; Ada è reinventata sulle orme di Fanny del Ry, una giovane maestra che, dopo aver conosciuto Maria Montessori e le sue teorie, portò a scuola il suo impegno femminista e antimilitarista. Scelto dalla rivista on line Milanoteatri.it come uno dei migliori spettacoli andati in scena nella stagione 2015/16 nel capoluogo lombardo . “La dolce guerra” è stato inoltre inserito nel Programma ufficiale delle commemorazioni del Centenario della Prima Guerra Mondiale a cura della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

In collaborazione con Cedac Sardegna/Circuito Multidisciplinare Spettacolo dal vivo Sardegna
LA BOTTEGA DEL CAFFE’ (Compagnia Gank) sabato 17 marzo ore 21
di Carlo Goldoni – regia di Antonio Zavatteri – con: Massimo Brizi, Antonio Zavatteri, Lisa Galantini, Alessia Giuliani, Alberto Giusta, Roberto Serpi, Aldo Ottobrino, Pier Luigi Pasino, Mariella Speranza.
“L’intento di Goldoni è, come al solito, quello di raccontare insieme il Teatro e il Mondo, che in questo caso sono entrambi raccolti intorno a tre botteghe: «quella di mezzo ad uso di caffè; quella alla diritta, di parrucchiere e barbiere; quella alla sinistra ad uso di giuoco, o sia di biscazza». Ed è, appunto, in questo spazio sospeso tra la realtà e il teatro, che la commedia disegna vari meravigliosi personaggi, avventori, gestori delle attività, giocatori, caratteri universali, umani, verosimili e forse veri. La sfida è stata quella di reinventare quella piazza, quelle botteghe e quelle anime cercando di rifuggire le forme stereotipate della commedia settecentesca, ma tenendo conto dell’imprescindibile arte e leggerezza goldoniana. E, così facendo, continuare la nostra ricerca di forme legate all’idea di un teatro che spende grande attenzione nei confronti dell’accadimento, del “gioco attoriale” e di una relazione viva tra gli interpreti.”

PIACERE, CHET BAKER (Sardegna Teatro) domenica 25 marzo ore 19
di e con Luigi Tontoranelli – e con Salvatore Spano (pianoforte) e Giovanni Sanna Passino (tromba)
Progenitore del Cool Jazz della West Coast, Chet Baker è stato musicista dal talento eccelso, con uno stile trombettistico puro ed essenziale. Le sue esecuzioni vocali dolorose e l’interpretazione neoclassica di classici come “My funny Valentine” nascondono lo scompiglio della sua vita privata.. Timido e spregiudicato,dolcissimo e violento, viveva prigioniero di un dualismo lancinante quasi sempre sull’orlo del baratro tra droghe, amori disperati e la sua inseparabile tromba. Chet Baker dominò la scena del jazz negli anni ’50, lavorando a stretto contatto con musicisti del calibro di Charlie Parker e Stan Kenton. Dentro e fuori dal carcere, Passando di amore in amore, da una parte all’altra dell’Atlantico ha cercato la sua redenzione attraverso la musica. Alcuni critici lo accusavano di voler imitare Miles, altri nel suo modo di cantare lamentavano mancanza di concretezza e virilità. E allora Chet si avvolgeva nel suo bozzolo, il capo e le spalle curvi, completamente distante dal pubblico di cui sembrava a malapena riconoscere l’esistenza. E suonava.

In collaborazione con Cedac Sardegna/Circuito Multidisciplinare Spettacolo dal vivo Sardegna
LETTERE DI OPPIO (Novre) sabato 7 aprile ore 21
tratto dal romanzo di Barry Redmond – con Tiziana Foschi e Antonio Pisu – regia Federico Tolardo
1860: il Regno Unito, a causa delle dispute commerciali per l’oppio, è in guerra con la Cina da diciotto anni. A Londra Margaret Wellington attende con ansiai, il ritorno dal fronte del marito George. A farle compagnia è Thomas, un giovane cinico ma fidato maggiordomo, il cui compito è quello di rassicurare costantemente Margaret, leggendo e interpretando, in maniera piuttosto eccentrica e su richiesta della donna, la corrispondenza del marito in guerra. Quello che la signora Wellington ignora è che il marito è deceduto, ma Thomas, per paura di perdere il lavoro, le legge delle finte lettere scritte da lui stesso. In un gioco continuo tra sogno e realtà i pensieri dei due protagonisti si sfidano, instaurando un rapporto intimo, divertente ma soprattutto profondo….Lettere di Oppio è una storia che fa divertire, appassionare e dividere. Una raffinatissima commedia che vede protagonista il gioco di seduzione tra un uomo e una donna. Tiziana Foschi è nota per aver fatto parte della compagnia “La Premiata Ditta”; Antonio Pisu è figlio del conosciutissimo Raffaele.

In collaborazione con Cedac Sardegna/Circuito Multidisciplinare Spettacolo dal vivo Sardegna
MALEDETTO PETER PAN (Bis Tremila) sabato 14 aprile ore 21
di Michele Bernier e Marie Pascal Osterriech – regia di Massimiliano Vado – con Michela Andreozzi.
Diciamolo: il genere maschile non fa proprio una bella figura in “Maledetto Peter Pan”, l’esilarante one-woman-show che l’attrice, regista e conduttrice televisiva Michela Andreozzi, ha portato sulle scene. E’ una commedia francese che racconta la storia di una donna tradita dal marito. Ma come rendere originale il luogo comune trito e ritrito dell’uomo di mezz’età che lascia la moglie per la propria segretaria, per poi lamentarsi che la nuova fiamma, a cena, gli faccia trovare solo simmenthal? Michela Andreozzi ci riesce perfettamente. Stempera il rischio di una stereotipizzazione “di genere” – le “povere” donne versus gli uomini “infami” – portando in scena un’umanità varia e complessa, per nulla standardizzata. In origine la commedia è rappresentata da più attori, ma qui l’Andreozzi interpreta tutti i personaggi in una girandola di comicità irresistibile. La morale? Tanto vale sposare un cattivo ragazzo. O non sposarsi affatto.

In collaborazione con Cedac Sardegna/Circuito Multidisciplinare Spettacolo dal vivo Sardegna
NEW DANCES BY ITALIAN CHOREOGRAPHERS (Alessandra Corona Performing Works) con: Alessandra Corona, James Johnson, Maria Vittoria Villa, Dannon O’Brien, Nicholas Montero, Michael Bishop, Cassandra Orefice – Narratore: Fulvio della Volta mercoledi 18 aprile ore 21
Due brevi performances realizzate da due coreografi italiani per la compagnia di Alessandra Corona, che ha sede a New York.
AMORE IMPOSSIBILE -Coreografia di Kristian Cellini
L’ispirazione e l’atmosfera sono suggeriti dal romanzo “La Signora delle Camelie” riletto in chiave contemporanea. Si sottolinea la chiave sentimentale e passionale dell’amore eterno dei protagonisti, il tutto rafforzato dagli interventi di una voce narrante e dalle musiche originali di Thomas Lentakis che si alternano a brani classici, e dall’enfasi romantica di Chopin.
JUST JOY – Coreografia by Guido Tuveri
Guido Tuveri ha voluto celebrare tutte le fasi della vita ispirandosi all’atmosfera gioiosa delle sagre paesane della Sardegna. Sia Guido Tuveri che Alessandra Corona sono sardi ma la loro professionalità si è sviluppata per molti anni al di fuori della loro terra. In questo lavoro il loro incontro è anche un omaggio alla Sardegna. Le musiche originali di Thomas Lentakis, si fondono con le sonorità ancestrali del canto sardo riletto in chiave contemporanea e attinte dal repertorio di Elena Ledda.

QUASI GRAZIA (Sardegna Teatro) sabato 21 aprile ore 21
di Marcello Fois – regia Veronica Cruciani – con Michela Murgia e con: Lia Careddu, Valentino Mannias, Marco Brinzi, Giaime Mannias.
“Come regista mi interessava il valore politico della sua vicenda privata e per questo le scelte di regia in questo spettacolo, pur partendo dai tre momenti intimi della vita di Deledda raccontati da Marcello Fois, arrivano poi a indagare sia il rapporto tra donne e letteratura che la questione femminile contemporanea. Anche la presenza di Michela Murgia, per la prima volta in scena, è una scelta non casuale in questa direzione; sarda, scrittrice e attivista per i diritti delle donne, era ideale per generare un effetto doppelganger, in cui la sua figura di donna contemporanea e quella della ragazza sarda del ‘900 si richiamassero continuamente come in un controcanto. Insieme a lei e agli altri attori abbiamo affiancato alla drammaturgia di Marcello Fois una scrittura scenica parallela che ci permettesse di indagare i diversi piani del rapporto tra realtà e atto creativo, tra biografia e arte. Per questo in più momenti dello spettacolo vengono evocati in modo visionario anche i personaggi di alcuni racconti di Deledda, tirando in campo tutto il suo immaginario onirico e portando una ventata di magia e di letteratura viva sulla scena”.

Via della Libertà c/o Teatro Civico – tel. 070765831 – 3777080898 – fax 0708584244
teatrosinnai@gmail.com
www.teatrocivicosinnai-effimeromeraviglioso.it

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