AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ – SANT’ANNA ARRESI – 1-10 SETTEMBRE 2016 Reviewed by admin on . XXXI EDIZIONE “AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ” 2016 Piazza del Nuraghe  Sant’Anna Arresi  01 – 10 Settembre 2016   Relazione artistica “Lavoratorio Z ! Operazio XXXI EDIZIONE “AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ” 2016 Piazza del Nuraghe  Sant’Anna Arresi  01 – 10 Settembre 2016   Relazione artistica “Lavoratorio Z ! Operazio Rating: 0

AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ – SANT’ANNA ARRESI – 1-10 SETTEMBRE 2016

AICONFINIXXXI EDIZIONE

“AI CONFINI TRA SARDEGNA E JAZZ” 2016

Piazza del Nuraghe 

Sant’Anna Arresi  01 – 10 Settembre 2016

 

Relazione artistica

“Lavoratorio Z ! Operazione CR7 – Direzione Boulez ”

 

“Il jazz non è morto, ha soltanto un odore un po’ curioso.”

(F.Zappa)

L’Associazione Culturale Punta Giara presenta qui il programma della XXXI edizione del Festival “Ai Confini Tra Sardegna e Jazz”. Il tema di quest’anno riguarda il rapporto tra uno dei più importanti compositori del 900 e la musica jazz, Frank Zappa. Parlare di Zappa è sempre piuttosto complicato data la sua produzione gigantesca che ha unito, senza confini, generi musicali di tutti i tipi, dal rock alla dance dalla classica al jazz e dal doo-woop all’avanguardia. Frank Zappa è il risultato perfetto di quella commistione fra Europa e Stati Uniti, fra armonia europea ed i ritmi metropolitani degli afroamericani, un nuovo Gershwin in salsa rock. Zappa è musica nuova come nuova è la terra che gli ha dato i natali.

Frank nasce nel 1940 a Baltimora, figlio di emigrati italiani che gli regaleranno la malizia del vecchio continente e due enormi baffi neri, che caratterizzeranno anche visivamente il suo personaggio.

E’ difficile capire quali sono i sentieri della vita di ognuno di noi, quali le scelte e le emozioni che caratterizzeranno le nostre decisioni in età adulta. Per Frank Zappa sembra invece tutto chiarissimo nel momento in cui inciampa su “Ionisation” opera per 13 percussioni di Edgard Varese. La lampadina si accende e serve a gettar luce su quella branca di compositori contemporanei come Igor Stravinsky e Bela Bartok che avranno grande parte nello sviluppo musicale del giovanissimo italo-americano.

Zappa però non è insensibile nemmeno alla musica popolare del suo tempo, infatti cresce con un amore sconfinato per il blues e per la musica sentimentale anni 50 che spesso ritorna nelle sue composizioni. Non si può considerare l’opera di Zappa divincolata dal “pensiero zappiano”, perché più di ogni altro musicista del nostro secolo Frank Zappa ha dimostrato un senso critico ed un’ironia volta a distruggere tutto ciò che per gli altri è rito o vuota ripetizione stigmatizzata da manierismi che denotano troppo spesso mancanza di contenuti. Ecco il senso della citazione iniziale in cui afferma, con la sua solita ironia corrosiva,  che il jazz non è morto ma da troppo tempo produce copie di sé stesso autoconservandosi come quei capi d’abbigliamento rinchiusi negli armadi colmi di naftalina. Il progetto di questa edizione è quello di coinvolgere musicisti jazz che si dovranno confrontare sull’idea zappiana di musica, quindi dovranno sviluppare il concetto di Zappa oltre Zappa stesso,  attraverso la loro personale visione e linguaggio.

Questo proposito è ben oltre una celebrazione funebre del grande artista, è ben oltre il “sentito omaggio” che in genere tende a cristallizzare e quindi ad imbalsamare una vastità musicale a 360 gradi. Togliamo il jazz e Zappa dagli armadi perché quell’odore curioso svanisca per sempre.

Citando Varese possiamo dire che “I compositori moderni si rifiutano di morire”, intendendo il fatto che i grandi compositori hanno scritto pagine che devono essere interpretate, ascoltate e modificate anche al di là della loro personale esecuzione.

L’idea che sta alla base della rassegna è quella di ricercare le eventuali evoluzioni dell’immenso capitale che Zappa ci ha lasciato. Ogni sezione della sua opera è in grado di fornire ispirazione ad ogni musicista intenzionato a partire da lui per poi sviluppare un linguaggio personale e unico.

Per far sì che questo progetto si concretizzi l’Associazione Culturale Punta Giara ha riunito alcuni fra i più eccitanti musicisti dell’intero panorama jazz. La cosa che più ci ha sorpreso è stata la prontezza e l’entusiasmo che tutti i musicisti hanno dimostrato quando è stata prospettata loro la possibilità di produrre progetti originali su Frank Zappa. Questo dimostra quanto ancora ci sia da dire su Zappa e quanto si rifiuti di morire.

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Kosmostage. Das Flamingo Festival des Andromeda Mega Express Orchestra. Stattbad Wedding 05. - 06. Juli 2013. Andromeda Orchestra Generalprobe. Bild mit Oliver Roth, Laure Mourot, Daniel Glatzel, Sebastian Haegele, Johannes Schleiermacher, Magnus Schriefl, Ritsche Koch, Maria Schneider, Joerg Hochapfel, Anna Viechtl, Kalle Zeier, Matthias Pichler, Andi Haberl, Matthew Lonson, Gregoire Simon, Johannes Pennetzdorfer, Martin Stupka, Isabelle Klemt.
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Il presente programma manca di alcune produzioni originali che sono in fase di definizione, saranno prontamente comunicate alla loro conferma.

Il presente programma per cause di forza maggiore potrebbe subire variazioni che vi saranno puntualmente comunicati.

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