A MAIMONE – CARASEGARE SAMUGHESU – SAMUGHEO – DOMENICA 12 FEBBRAIO 2017 Reviewed by admin on . Programma di A Maimone 2017 a Samugheo: Domenica, 12 febbraio 2017: ore 11,00 – Presentazione del libro: “La mia vita in rossoblù“, scritto da Daniele Conti, ex Programma di A Maimone 2017 a Samugheo: Domenica, 12 febbraio 2017: ore 11,00 – Presentazione del libro: “La mia vita in rossoblù“, scritto da Daniele Conti, ex Rating: 0

A MAIMONE – CARASEGARE SAMUGHESU – SAMUGHEO – DOMENICA 12 FEBBRAIO 2017

carnevale-samugheo-manifesto-2017-1-770x430Programma di A Maimone 2017 a Samugheo:

Domenica, 12 febbraio 2017:

  • ore 11,00 – Presentazione del libro: “La mia vita in rossoblù“, scritto da Daniele Conti, ex capitano del Cagliari, con i giornalisti Vittorio Sanna e Fabiano Gaggini
  • ore 16,00 – A Maimone, sfilata delle maschere tradizionali della Sardegna:
    • Mamuthones e Issohadores di Mamoiada (Pro loco)
    • Boes e merdules di Ottana
    • Sos Tumbarinos di Gavoi (Gruppo Isprone)
    • Sos Thurpos di Orotelli
    • Su Bundu di Orani
    • Sos Maimones e su ballu de sa Vargia di Oniferi
    • Maimones, Murronarzos e Intintos di Olzai
    • Mascaras de baunei e Mascaras de lardajolu di Baunei
    • Cambas de Linna di Guspini
    • Suvakarska di Pernik (Bulgaria – Gruppo ospite)
    • Le maschere di Tricarico (Basilicata – Gruppo ospite)
  • A seguire – Balli sardi in piazza con la musica di Massimo Pitzalis

Per tutta la giornata inoltre esposizione dei prodotti di artigianato locale e degustazione dei prodotti tipici di Samugheo. E’ previsto anche un pranzo a base di prodotti tipici locali proposto sa ristoratori e associazioni di volontariato di Samugheo.


I protagonisti principali del carnevale di Samugheo sono: Su Mamutzone, maschera muta col volto annerito dal sughero bruciato che, sopra un abito di fustagno nero, indossa una casacca di pelli di capra senza maniche, con una cintura da cui pendono diverse file di sonagli (“campaneddas e trinitos”); s’Urtzu, la vittima della rappresentazione, indossa un completo di pelle di caprone nero, pelli di capretto sul petto ed un unico pesante campanaccio come la capra che guida del gregge; s’Omadore, il pastore, con un lungo pastrano nero e il viso coperto di fuliggine, tiene “sa soga” (la fune), un bastone, una zucca contenente vino e il pungolo; su Traga Cortgius, personaggio che trasporta pelli bovine secche e rappresenta un presagio di morte.

Storia dell’evento
Il carnevale di Samugheo affonda le sue origini nella cultura agropastorale e conserva parecchi elementi del culto di Dioniso rappresentato da s’Urtzu che ne inscena la passione e la morte. Ai riti dionisiaci si può ricondurre anche il comportamento dei Mamutzones che saltano invasati intorno a s’Urtzu.
La sacralità dei Mamutzones è testimoniata dalla cantilena da questi tradizionalmente recitata mentre inseguono i bambini del paese: “S’Ocru mannu piludu non timet a nissunu, solu du Deus mannu, s’Ocru mannu corrudu…” (L’Orco grande peloso non teme nessuno, solo il grande Iddio, l’Orco grande cornuto…).

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